Per chi ha il piacere di riceverla è senza dubbio la retribuzione più attesa dell’estate: chi prende la quattordicesima e quando.
Lavoro dipendente o lavoro autonomo: il dubbio esistenziale che attanaglia milioni e milioni di italiani, e non solo. Da un lato, infatti, la sicurezza dello stipendio, specifici vantaggi, diritti e doveri, dall’altro la libertà d’azione, la possibilità di intascare guadagni più alti, ma anche il rischio costante del potenziale fallimento. E poi, niente diritti, o quasi. Una delle misure, in questo senso più apprezzate per chi è dipendente ma anche, con invidia, per chi non lo è, risulta essere la quattordicesima mensilità.
In linea di massima, stando a quella che può essere considerata l’organizzazione legata alla gestione della stessa quattordicesima mensilità, nella maggior parte dei casi l’entità dell’importo è bene o male corrispondente alla mensilità del mese precedente.
Naturalmente esistono alcune eccezioni, considerato che lo stesso importo è il frutto di piccole quote accumulate dal lavoratore mese per mese. Di conseguenza, pochi mesi di lavoro corrispondono a un importo, per la quattordicesima, mediamente più basso della classica retribuzione mensile. Ma a chi spetta?
In merito all’accredito della quattordicesima mensilità, dunque, il mese di riferimento è quello di luglio. Chiaramente il tutto è previsto anche per alcune categorie di pensionati. Nello specifico ai pensionati con 64 anni e reddito tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo FPLD. Nel caso in cui si avesse bisogno di richiedere la ricostituzione reddituale ai fini della quattordicesima, è previsto uno specifico iter.
Il tutto può essere gestito utilizzando la propria l’identità digitale attraverso il sito web INPS. Il calcolo definitivo della quattordicesima per i pensionati che ne hanno diritto viene considerato prendendo in esame l’intera contribuzione accreditata. Discorso diverso per le pensioni in cumulo e totalizzazione. In quel frangente si calcola la sola contribuzione realizzata presso enti pubblici. Di conseguenza, quindi, sarà esclusa la stessa contribuzione maturata presso enti privati.
La quattordicesima mensilità, insomma, soprattutto di questi tempi rappresenta una vera e propria manna dal cielo. La possibilità di godere di una ulteriore mensilità proprio nel periodo in cui solitamente si è alle prese con le spese extra riguardanti la più classica delle vacanze estive. Una misura che di certo fa gola a molti, ma che non riguarda la totalità dei lavoratori italiani, considerando anche quelli alle dipendenze di un’azienda specifica. La quattordicesima mensilità, insomma, croce e delizia degli italiani, tra chi l’apprezza infinitamente e chi invece non fa altro che desiderarla.