Legambiente ha stilato la classifica dei mari più belli del 2024. Quale ha chiuso al primo posto la classifica del Lazio. Le sorprese sono evidenti…
Le spiagge del litorale romano sono state già prese d’assedio nei primi fine settimana di luglio. Alcuni luoghi caratteristici della nostra regione, hanno fatto registrare numeri importanti, con litorali pieni, spiagge e stabilimenti occupati e diversi turisti. Cosa c’è di meglio che passare qualche giorno tra mare, spiaggia, relax e qualche bel tuffo nelle acque azzurre? La bellezza degli stabilimenti, deve necessariamente andare di pari passo alla pulizia delle acque. La classifica stilata nei giorni scorsi da Legambiente, può infatti aiutarci, per capire quale sia il mare più bello del Lazio.
Se nelle scorse settimane era stata stilata la classifica delle bandiere nere, elencando i tratti di mare considerati non idonei ai bagni, a causa dell’inquinamento delle acque (evidenziando i divieti di balneazione ed elencando quali siano le spiagge dove è vietato tuffarsi in acqua), nei giorni scorsi è stata invece stilata la Guida Blu, titolata “Il Mare più bello del 2024”, realizzata da Legambiente. Una sorta di vera e propria bibbia per i turisti, destinata a stimolare e orientare le villeggiature di quanti preferiscono scegliere la propria meta estiva all’insegna della responsabilità e della qualità ambientale, “offrendo al lettore un quadro su quanto di buono fanno le amministrazioni locali costiere lungo la nostra penisola per essere all’altezza delle sfide imposte dalla crisi climatica”.
La Guida, ha permesso di rilasciare l’elenco ufficiale delle spiagge della Regione Lazio, dividendole in base alla qualità delle acque. Per catalogare i luoghi e metterli in classifica, si è deciso di optare per le Vele. Il massimo riconoscimento sono le Cinque Vele, destinate ai comuni che hanno saputo coniugare al meglio la qualità dei servizi offerti al turista, con scelte coraggiose e innovative nel segno della sostenibilità ambientale. Subito dopo l’elenco di chi ne ha guadagnate quattro, poi tre e così via: fino ad arrivare alle spiagge con una sola stella.
Nel Lazio nessuno è riuscito a collezionare le cinque stelle. Un privilegio che spetta invece ai comuni di Pollica (Sa), Nardò (Le), Baunei (Nu), Domus de Maria (in Sardegna), San Giovanni a Piro (Salerno), Castiglion de la Pescaia (Grosseto), Molveno (Tn), Appiano (Bz) sul lago di Monticolo e Massa Marittima (Gr) sul lago dell’Accesa, Cabrad (Nuoro) e l’Isola di Capraia, Vieste, Posada, Gallipoli, Maratea, Castellabate e tanti luoghi meravigliosi che vengono presi d’assalto da numerosi turisti.
Il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi ha riferito che la loro guida e la consegna delle vele premia la bellezza e le buone pratiche che vengono messe in pratica lungo le coste e allo stesso tempo tende a dare un incipit a tutte le località a fare sempre di più e meglio sulle politiche ambientali. “Con un occhio attento al bel litorale del Lazio per l’inizio dell’estate 2024, invitiamo tutti quelli che lo raggiungeranno a rispettarne gli spazi a partire dalle spiagge, così come dalle rive dei magnifici laghi della nostra regione”.
Tornando alla nostra Regione, come detto, nessun luogo si è meritato le cinque vele e solo uno ha raggiunto la valutazione di quattro, staccando tutte le altre. Il comune che è stato premiato con quattro vele da Legambiente è stato Ventotene. Mare critallino, fondali splendidi e una vista mozzafiato, fanno di Ventotene uno dei punti più belli e amati del Lazio. L’isola si trova nel Mar Tirreno, ed è situata al largo della costa al confine tra Lazio e Campania. L’isola ha origini vulcaniche, e fa geograficamente parte dell’arcipelago di Ponza. Nella Guida blu, ‘Il Mare più Bello 2024′, curata da Legambiente Ventotene batte tutte le spiagge laziali, chiudendo al primo posto e staccando i rivali.
Si tratta poi dell’unica località di mare laziale, ad aver ottenuto quattro vele. Si sono infatti fermate a tre Gaeta, Formia, Minturno, Montalto di Castro, Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga, Tarquinia e Terracina. Due vele invece per Nettuno, Santa Marinella, Ponza, Anzio e Ostia. Quest’anno, insieme al riconoscimento delle Vele, Legambiente ha anche voluto premiare le località di mare per altre motivazioni. E’ stato infatti istituito il riconoscimento ai comuni amici delle tartarughe marine segnalati all’interno della guida con il simbolo della tartaruga. Tra i mari laziali insigniti di questo emblema, ci sono i comuni di Fondi, San Felice Circeo e Terracina, unici ad essere riusciti ad ottenere il riconoscimento del protocollo Turtlenest. Non solo mare ma anche i laghi. Nella regione Lazio hanno ottenuto 4 vele i laghi di Bolsena, Trevignano Romano sul lago di Bracciano e Anguillara Sabazia sul lago di Martignano