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Il Codacons attacca Gualtieri: “Roma è in condizioni catastrofiche”

Dopo l’assegnazione dell’Expo 2030 a Ryad, il Comitato dei consumatori prende di mira il Campidoglio: “Il degrado della Capitale, con il contributo di Gualtieri, è evidente a tutti”

 Dopo la sconfitta, le polemiche. Roma, non  solo non è riuscita ad ottenere l’Expo 2030, finito a Ryad: è stata superata anche dai coreani di Busan, terminando la corsa con una manciata di voti a favore (solo diciassette) e al terzo posto. “Avevamo delle lettere di impegno firmate da ambasciatori di Paesi che alla fine non ci hanno votato”, ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che dopo aver smaltito la delusione, ora è costretto a fare i conti anche con gli attacchi. 

La delusione del sindaco di Roma Gualtieri – Roma.Cityrumors.it

Su tutti quello del Codacons, che se la prende direttamente con il primo cittadino della capitale:  “Invece di adombrare scenari complottistici e ipotesi di corruzione (che eventualmente andrebbero dimostrate nelle sedi opportune), è ora di accorgersi che la Città Eterna versa in condizioni catastrofiche – elemento che ovviamente non incentiva i voti di chi è chiamato a scegliere dove organizzare un evento così rilevante”, sottolinea il Codacons in una nota molto dura rivolta al Campidoglio.

Il Comitato dei Consumatori tira in ballo in prima persona il sindaco Gualtieri, etichettandolo come uno dei responsabili della situazione in cui versa la città: “Il degrado della Capitale, con il contributo attivo del sindaco Gualtieri che di fronte a questo disastro non ha mai saputo individuare soluzioni, è sotto gli occhi di tutti. Anche, evidentemente, di chi alla fine è stato chiamato a votare. E allora ben venga che l’Expo 2030 si tenga altrove: in questo modo sarà impossibile nascondere i problemi di Roma dietro l’organizzazione di un grande evento, e sarà necessario prendere coscienza del pessimo stato della città senza scorciatoie e alternative di sorta”. 

Il Codacons contro la stampa romana: “Un silenzio incomprensibile”

Il Codacons tira in ballo anche la stampa romana, rea di non aver puntato l’indice sullo scarso risultato ottenuto dalla città. “Rimane incomprensibile, di fronte allo sfacelo che ha portato Roma a un così misero risultato in termini di preferenze internazionali, il silenzio assoluto (e più volte denunciato dall’Associazione) della stampa capitolina e nazionale, inspiegabilmente benevola con un sindaco che in tantissimi a Roma considerano evanescente e fantasmatico: speriamo che adesso, di fronte a questo improvviso bagno di realtà, anche i distratti giornalisti di casa nostra si accorgano dell’incuria imperante per le strade della Capitale“, aggiunge l’associazione.

Expo 2023 (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Netto anche il giudizio del Presidente del Codacons Carlo Rienzi: “È andata come doveva andare: Roma, così com’è ora, non ha speranze contro le grandi metropoli internazionali”, dichiara  Rienzi. “Il degrado della città ha sicuramente influito nel giudizio finale: bisognerebbe parlare di questo e del fallimento di Gualtieri invece di invocare chissà quale scenario di complotto internazionale”, conclude.