Le interviste ai residenti: “Avere un’area pedonale può essere importante, ma il traffico rischia di congestionarsi. Soprattutto a settembre”
Il nuovo cantiere di Piazza Pia, sta già facendo discutere i romani. I cambiamenti alla viabilità saranno destinati a portare scompiglio nelle abitudini della popolazione. Al momento, con il traffico limitato e con numerose attività ancora chiuse, i disagi sono minimi, ma la preoccupazione per i residenti è legata a ciò che accadrà nelle prossime settimane, quando riapriranno tutti gli uffici e le scuole.
Il Comune ha spiegato quali saranno le principali novità legate alla viabilità. Tutti gli automobilisti che arriveranno da Lungotevere Prati, una volta fatto il giro di Castel Sant’Angelo, per raggiungere nuovamente il lungotevere, saranno costretti a seguire le nuove indicazioni: –da piazza Adriana si svolterà obbligatoriamente a destra verso via delle Fosse di Castello (la svolta a sinistra sarà consentita solo ai mezzi pubblici o autorizzati); – da via delle Fosse di Castello svolta obbligatoria a sinistra su via di Porta Castello; – da via di Porta Castello si prosegue dritto, si attraversa via della Conciliazione, per prendere via di San Pio X (che cambia direzione di marcia); – al termine di via San Pio X si può svoltare a destra per proseguire sul Lungotevere in Sassia, oppure proseguire su ponte Vittorio Emanuele II che diventa doppio senso di marcia all’inglese; – l’ultimo tratto di via Borgo Sant’Angelo fino all’incrocio con piazza Pia sarà consentito solo ai mezzi pubblici o autorizzati.
Ma cosa ne pensano i romani di questi cambiamenti? Tra i residenti sorge un pizzico di preoccupazione. Anche alla luce di alcuni cambiamenti che si fatica a comprendere. “Ho notato una cosa molto strana – dichiara un residente – sono stati messi i semafori dopo gli archi del Passetto. Una macchina che proviene da li non li vedrà mai perchè si trovano dietro gli archi. A parte che, a mio avviso, non era il caso di rivoluzionare così la circolazione in questa zona. Vedremo cosa succederà quando riprenderà il traffico“. Piazza Pia, secondo le intenzioni, dovrebbe diventare un’area pedonale. “Quello è un aspetto positivo, soprattutto in attesa del Giubileo, ma bisognerà capire come verrà realizzata e che tipo di impatto porterà nella popolazione residente”.
Le chiusure porteranno inevitabili disagi soprattutto per i commercianti della zona. “Ci organizzeremo, siamo costretti”, dichiara un barista. “Veniamo dal Giubileo scorso che è stata una tragedia. Avevano chiuso tutto e per noi che lavoriamo qui fu difficilissimo. Verremo in bicicletta, che dobbiamo fare?“. A spaventare i romani sono le ripercussioni che questi cambiamenti potrebbero portare. “Sicuramente è un’alternativa che può essere valida per la viabilità, ma è tutto da vedere se porterà o meno dei vantaggi. Ora è agosto e il flusso di automobili è molto basso. Già dalla prossima settimana, con l’inizio di settembre si potrebbero creare delle problematiche alla viabilità. La gente tornerà dalle vacanze e ritroverà dei sensi unici invertiti. Non sarà facile”.
Tra i tanti dubbi, si alzano anche voci di soddisfazione. “Il cambio di viabilità di Piazza Pia era un intervento molto atteso da tutto il quartiere perché quell’attraversamento del semaforo è sempre stato problematico, anche per i turisti, con le macchine che spesso si incastrano. Certo tutto il traffico sarà smaltito da Via della Traspontina, che è una strada molto piccola e dove coinvolgeranno tre arterie principali. Credo comunque che ne varrà la pena. Avere un’area pedonale così vasta sarà un grande risultato per tutta la città. Speriamo solo che i lavori dureranno davvero un anno e mezzo. e non di più”.
La parola torna ai commercianti. “Rischi per il passaggio dei clienti? – si chiede un orologiaio – Lo vedremo solo dopo, quando tutto verrà realizzato”. “Non vedo particolari rischi per noi – ribadisce il proprietario di un negozio di alimentari – ma per gli automobilisti che non sapranno bene come circolare e soprattutto come parcheggiare”. Il sindaco Roberto Gualtieri ha chiesto pazienza ai romani. “Noi abitanti di questo borgo siamo sempre molto pazienti, anche perchè gli eventi del Vaticano sono molto stressanti per la zona. Spesso le macchine vengono tolte all’ultimo istante e senza preavviso. Il problema principale sarà per chi verrà da fuori Borgo”.