Sfatiamo il mito della dieta dimagrante triste e che non fa mangiare niente: le nuove frontiere della nutrizione parlano di regimi alimentari sani e soddisfacenti.
È sicuramente vero che per dimagrire bisogna mangiare meno. Non “poco”, non “fare la fame”, ma mangiare “meno”. Quantifichiamo il “meno”: sicuramente meno delle abitudini alimentari quotidiane dove spesso sono inseriti snack, bibite gassate e zuccherate, stuzzichini e fritti a gogo che in teoria, per chi ha un buon metabolismo, potrebbero anche non incidere troppo sul peso, ma di sicuro non aiutano a dimagrire.
Però, va detto, rispetto alla credenza storica secondo cui per fare la dieta dimagrante bisogna mangiare l’insalatina con una fettina di pollo ai ferri, le abitudini sono notevolmente cambiate. Grazie ai nuovi studi sulla nutrizione, infatti, oggi è possibile dimagrire grazie a diete, o meglio consigli alimentari, in cui è vero che le quantità (anche delle calorie) sono ridotte, ma sicuramente si possono inserire nel menu settimanale degli snack molto gustosi.
Ci sono poi dei dietologi e nutrizionisti considerati rivoluzionari e anche un po’ visionari che hanno rivisto e rimescolato le carte delle diete dimagranti, inserendo degli elementi assolutamente “off topic” che mai si immaginerebbe di poter utilizzare per una dieta dimagrante. Il “genio” in questione è stato il Prof. Pietro Migliaccio, autore di una dieta assolutamente fuori dagli schemi che però fa il suo lavoro e più che bene.
Prevedere il gelato come elemento fisso di una dieta dimagrante, per il Prof. Migliaccio, è possibile. Il dottore infatti, autori di volumi sulle diete dimagranti e dietologo di fama mondiale, ha elaborato un menu in cui è inserito anche il gelato come pasto o spuntino che, nonostante sia a tutti gli effetti un dolce, aiuta a far dimagrire. Come è possibile?
Semplice: basta non inserirlo tutti i giorni nella dieta, ma usarlo come alternativa una o due volte alla settimana, con la possibilità pure di mangiarne anche due nell’arco della stessa giornata: uno come sostitutivo di un pasto, e allora è possibile concedersi anche un gelato con gusti alla crema e non solo alla frutta, e uno come snack pomeridiano o di metà mattina. In questo caso ci si può concedere un piccolo cono alla frutta.
Ovviamente, tutto questo si inserisce in un calcolo di calorie pari a 1200, il minimo sindacale per dimagrire ma per non soffrire la fame, e soprattutto il consiglio degli esperti prevede che questo tipo di dieta si possa fare solo per una settimana, dal momento che così poche calorie possono diventare un problema se si fa un regime alimentare di questo genere per troppo tempo.