Al motto di “O famo strano”, un ragazzo e una ragazza hanno deciso di sfogare la loro passione in pubblico, di fronte ad una Chiesa: ora rischiano grosso
Ha dell’assurdo quanto accaduto tra le strade di Cassino. Un improvviso momento di passione ha evidentemente colto due giovani innamorati, che al motto di “o famo strano” hanno avuto la brillante idea di consumare il tutto appoggiati alla porta di un oratorio di una chiesa per ripararsi dalla pioggia. I due però non sono passati inosservati, anzi. Sono stati subito immortalati da alcuni passanti in un video che, prima di essere rimosso, ha fatto il giro del web ed è diventato virale. A causa di questa bravata, ora rischiano potenzialmente una denuncia proprio per il filmato che è ormai sulla bocca di tutti e sta facendo molto discutere tra i residenti della cittadina in provincia di Frosinone.
Stando a quanto ricostruito, l’episodio si sarebbe svolto nelle scorse ore in una zona centrale della realtà comunale laziale. I due giovani non si sono preoccupati della pioggia battente e della possibilità di essere sorpresi da altre persone, e sono stati filmati durante un rapporto sessuale consumato in piedi, proprio davanti al portone dell’oratorio della chiesa di Sant’Antonio. L’atto non è passato inosservato, ma anzi ha provocato una discussione all’interno della comunità. C’è infatti chi ha minimizzato l’accaduto e chi invece lo ha condannato duramente, tenendo a mente il fatto che sia avvenuto all’aperto e a pochi metri da un edificio religioso.
I commenti sull’accaduto e i rischi
Per esempio, il referente locale di Italexit ha commentato in questo modo: “Del video di Piazza Diamare contesto il luogo in cui è avvenuto, non l’atto. Viva l’amore, sempre. Meglio due ragazzini che amoreggiano piuttosto di una rissa o di una siringa nel braccio“. Non è certo la prima volta, stando a quanto riportato dalla stampa locale, che a Cassino si verifica un episodio del genere.
Non finisce qui. Sembra infatti che gli amanti siano stati ripresi anche dalle telecamere di videosorveglianza del Comune e, dopo essere stati identificati, potrebbero essere denunciati per atti osceni in luogo pubblico. Secondo l’articolo 527 del Codice Penale, chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compia atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da 5mila a 30mila euro. In più, si applica la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto viene commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori, e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano. Se il fatto poi avviene per colpa, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 51 a 309 euro.