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Allarme Streptococco A: che cos’è e perché preoccupa così tanto in questo periodo

L’allarme streptococco preoccupa l’Italia e l’intero Sistema Sanitario Nazionale, con un’incidenza elevata anche tra gli adulti.

Rispetto al passato sembra colpire sempre di più, quindi anche in relazione ai dati dello scorso anno la questione è più grave e insidiosa. Nello specifico, lo studio condotto dal Policlinico e dall’Humanitas di Milano ha messo in evidenza le differenze del batterio rispetto al passato.

Allarme Streptococco A, perché preoccupa (roma.cityrumors.it)

La questione è delicata anche perché negli adulti colpisce con una forma molto violenta che genera ripercussioni ben più gravi rispetto al passato. Le infezioni sono al momento sotto l’occhio del mirino, alcuni pazienti sono morti, altri hanno avuto bisogno di ricovero quindi non è da sottovalutare.

Streptococco A sempre più violento: cosa sta accadendo

Lo streptococco A è un batterio che si trova comunemente sia sulla pelle che nella gola e quindi genera infezioni moderate, come la faringite, l’otite media ma anche la scarlattina. Nei bambini in età scolare questo è molto comune, l’anomalia di quest’anno e del 2023 è l’incidenza dello streptococco negli adulti. Secondo le evidenze scientifiche non ci sono gruppi sociali più coinvolti di altri o particolari luoghi in cui si è diffuso che spiegherebbero questa situazione.

Cos’è e come si trasmette lo Streptococco A (roma.cityrumors.it)

I sintomi della patologia vanno da mal di gola, capogiri, dolore addominale a pressione bassa, gonfiore, dolore intenso, febbre, shock, rash cutaneo. Alcuni ceppi sono in grado di scatenare delle reazioni molto gravi rispetto alle altre ed è per questo che si è generata negli adulti una condizione così importante da richiedere il ricovero. Il trattamento antibiotico mira a debellare la contagiosità nel giro di 24 ore, bisogna quindi evitare il contatto con gli altri, anche nelle forme più lievi della malattia.

Nella città di Milano tra 2023 e 2024 c’è stata una vera invasione con infezioni molto forti e soprattutto molti pazienti adulti colpiti. Solo nei primi 3 mesi del 2023 si sono registrati 34 casi con un aumento medio costante, di questi 11 pazienti hanno avuto conseguenze importanti, 6 persone sono decedute. Ci sarebbero almeno 12 diverse varianti in giro. Le cause di questa condizione non sono chiare ma, secondo le ipotesi dei medici, la pandemia ha indebolito il sistema immunitario. L’essere stati costretti al distanziamento sociale infatti, ha avuto una ripercussione diretta che ci espone con maggiore forza a influenze, virus e batteri che prima determinavano solo la comparsa di manifestazioni lievi.

Lo streptococco si trasmette per via aerea quindi respirando le goccioline di chi è infetto, attraverso starnuti, tosse, parlando in maniera ravvicinata. Frequentare luoghi chiusi in cui ci sono persone ammalate rende più facile il contatto perché è più semplice entrare in contatto con la saliva altrui.

Valentina Giungati

A seguito degli studi in Editoria, approdo al mondo del giornalismo cartaceo. Successivamente, con il digitale e le redazioni online, scatta la scintilla. Lavoro con grande passione nel settore da anni, spaziando dai viaggi alla tecnologia, per offrire spunti interessanti e curiosità imperdibili.