Al via le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Raffaello; sono numerosi gli eventi tra Quirinale, Vaticano, Domus Aurea e Appia Antica.
Dal 5 Marzo, presso le Scuderie avrà luogo la grande mostra sull’artista urbinate, dove si raccoglieranno opere in prestito sia dall’Italia, sia dall’estero; quasi 200 opere di cui circa un centinaio tra quadri e disegni a mano. Arriveranno a Roma la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington e la Madonna della Rosa dal Prado.
A Marzo, presso la Domus Aurea, vi sarà la mostra “Raffaello e l’invenzione delle grottesche” che si svilupperà nella Sala ottagona; verrà ripercorso il momento della scoperta della reggia di Nerone e delle sue decorazioni realizzate da Raffaello e dai suoi collaboratori.
Il Parco archeologico dell’Appia Antica invece, dal 25 Aprile alla Villa romana Capo di Bove, ricorderà il ruolo di sovrintendente al patrimonio di Roma del sommo artista. Al centro dell’evento, l’esposizione della lettera di Raffaello e Baldassarre Castiglione a Leone X, scritta nel 1519; ci si concentrerà su una selezione di disegni e testi legati a Pirro Ligorio e dell’attività di Raffaello lungo la Regina Viarum.
Anche i Musei Vaticani diranno la propria:
l’intero ciclo di arazzi disegnati da Raffaello per Leone X, oggi nella Pinacoteca Vaticana, tornerà al luogo d’origine, sulle pareti della Cappella Sistina, dal 17 al 23 febbraio La Pinacoteca Vaticana inaugurerà la nuova Sala Raffaello, insieme alla conclusione del restauro della Pala Oddi con l’Incoronazione della Vergine. Qui, le opere recupereranno le cornici dorate del vecchio allestimento. Si concluderà il complesso restauro della Sala di Costantino, mentre dal 20 al 22 aprile si aprirà un convegno internazionale su Raffaello in Vaticano.