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Cronaca Roma

Violentata due volte e ripresa con lo smartphone: l’incubo di una giovane donna a Roma

Sarebbe stata violentata due volte, drogata e ridotta in stato di incoscienza da un ventottenne equadoriano che l’avrebbe ripresa con lo smartphone durante gli abusi sessuali.

L’incubo non sarebbe terminato dopo gli stupri avvenuti in due locali di Roma, perché quei video sono stati diffusi in alcune chat. La giovane è stata violentata in discoteca in luoghi di musica latino americana.

Violentata due volte e ripresa col cellulare: l’incubo di una giovane donna a Roma (Pexels.com) – roma.cityrumors.it

Di cosa è accusato il presunto violentatore

I carabinieri hanno messo un punto alla vicenda, arrestando il presunto stupratore, dopo un’indagine coordinata dalla Procura di Roma. Il ventottenne è accusato di violenza sessuale aggravata e continuata e di diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti. La situazione per lui potrebbe aggravarsi perché gli investigatori ipotizzano che possano esserci altre giovani vittime.

Il racconto della ventenne

Le indagini sono cominciate in seguito alla denuncia della ventenne ai carabinieri. La giovane donna ha raccontato che il suo presunto violentatore, almeno in due diverse occasioni, le avrebbe somministrato sostanze alcoliche e droghe, per poi violentarla ripetutamente contro la sua volontà, riprendendo tutto con lo smartphone.

Durante le indagini i carabinieri hanno acquisito i filmati in questione e le testimonianze degli amici della presunta vittima ed hanno identificato il presunto autore delle violenze.

Trovata droga a casa del 28enne

Dopo averlo individuato, il ventottenne è stato sottoposto a una perquisizione domiciliare. A casa nascondeva alcuni grammi di stupefacenti e strumenti informatici che saranno esaminati per verificare l’eventuale presenza di filmati simili a quelli diffusi nei mesi scorsi su internet. Il sospetto, come detto, è che possano esserci altre vittime.

Perché il giovane era noto alle forze dell’ordine

Il ventottenne era già noto ai carabinieri perché il 3 agosto era stato arrestato in zona Cinecittà insieme con un complice, perché preso in possesso di 440 grammi di cocaina suddivisa in 49 ovuli. Le violenze sessuali sarebbero avvenute tra gennaio e aprile.