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Cronaca Roma

L’odissea dei romani in vacanza: dalle case fantasma ai voli cancellati

Dalle case vacanze “fantasma” ai voli cancellati, le peripezie dei vacanzieri dell’estate che non vuole ancora finire, segnalate alle associazioni di consumatori.

Anche se è ormai entrato l’autunno, l’estate non se ne vuole andare e queste calde ottobrate romane ci regalano ancora soleggiate giornate fuori porta ed un’allettante atmosfera vacanziera.
E’ tempo di bilanci per le vacanze estive ormai alle spalle. Puntuale come ogni anno, ricorre la rassegna dei danni da vacanza rovinata.

Vacanze truffa per numerosi romani. Il racconto in esclusiva – Roma.Cityrumors.it

L’incertezza corre sul filo delle tanto sospirate vacanze: tra il relax e la spensieratezza si può celare l’incubo di non trovare l’alloggio prenotato da tempo sui portali tematici e di ritrovarsi senza appartamento, oppure di trovare una camera di hotel fatiscente, sulla spiaggia da sogno appena raggiunta per le meritate ferie.
Tra le principali segnalazioni pervenute quest’estate allo Sportello del Turista di Confconsumatori (sportelloturista@confconsumatori.it) figurano i disagi che colpiscono i viaggiatori in aereo “primi fra tutte la cancellazione dei voli ed il ritardo nella consegna dei bagagli, che provoca smarrimento nei viaggiatori giunti a destinazione senza le proprie cose – riferisce a Roma.Cityrumors.it l’avvocato Carmelo Calì, vicepresidente di Confconsumatori.Seguono le denunce relative all’acquisto di pacchetti turistici, anche online, che disattendono le aspettative dei turisti non soddisfacendo le condizioni previste dal contratto dal punto di vista della struttura ricettiva o della fornitura dei servizi proposti, di qualità inferiore a quella prevista. Con il crescente acquisto delle forme di prenotazione online (sul web) degli ultimi anni, crescono anche le inadempienze ed i disservizi relativi ai pacchetti turistici, ma i consumatori devono sapere che la normativa consente la medesima tutela riservata ai pacchetti turistici acquistati presso le agenzie di viaggi. – ricorda Calì – Abbiamo ricevuto anche molte segnalazioni di inadempimenti contrattuali relative alle case vacanza. Molti hanno preso in affitto una casa vacanza, anche per una settimana, lamentandosi della qualità della struttura e dei servizi offerti, in quanto rivelatasi inferiore a quella proposta e pubblicizzata. ”.

Dalle case vacanza fantasma ai voli cancellati

Svariate le disavventure segnalate dai malcapitati turisti. Dalle “case vacanza fantasma” ad Alba Adriatica fino alla famiglia scacciata improvvisamente da un hotel a San Benedetto del Tronto, protagonisti sono stati romani che ad inizio soggiorno si sono ritrovati a far i conti con l’incubo in cui si è tramutato il loro sogno di una vacanza quantomeno confortevole, vedendo calpestato il loro diritto di godere il soggiorno in tutta tranquillità nella struttura prenotata da tempo, versando l’acconto previsto.

Le testimonianze di romani e non, alle prese con problemi in vacanza – Roma.Cityrumors.it

Nel primo caso due turisti romani hanno prenotato online sulla piattaforma “Marketplace” del social Facebook due case in affitto situate ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo, con mesi di anticipo e versando rispettivamente la caparra di 300€ e 200€. Giunti sul posto, hanno scoperto che degli appartamenti presi in locazione non vi era alcuna traccia presso gli indirizzi descritti, ma anche che le abitazioni del luogo non corrispondevano affatto alle foto pubblicate sul social. I Carabinieri hanno rintracciato e identificato la truffaldina, una donna del luogo che avrà derubato della caparra altri ignari turisti.
Vittima di un’insolita disavventura invece Laura, una romana in vacanza con la famiglia, cacciata via nei primi giorni di soggiorno dall’albergatrice di un hotel – prenotato telefonicamente con largo anticipo per due settimane di soggiorno- situato al di là della Riviera delle Palme, nella rinomata San Benedetto del Tronto nelle Marche.
Con il solo, futile pretesto di disturbare la quiete alle 11 del mattino, a detta di una vicina di stanza la cui figlia dormiva fino a tardissima mattinata. Per non parlare della struttura non corrispondente alla descrizione riportata sul sito, dotata di stanze claustrofobiche dove a malapena ci si gira attorno al letto, con armadio angusto e bagno in miniatura, distante appena 1 metro dal letto, con doccia così minuscola da non riuscire a rigirarcisi dentro.

Problemi a San Benedetto del Tronto e nelle Marche

Senza alcuna valida giustificazione, tantomeno messa nero su bianco, la proprietaria dell’hotel ha intimato con modi aggressivi, spintonando e urlando alla turista con madre quasi novantenne non autosufficiente al seguito, di lasciar libera la stanza in una calda serata della settimana di Ferragosto. Comprensibile il disagio della coppia romana con una figlia di sette anni, di dover rifare i bagagli a vacanza da poco iniziata e di vedersi costretta a tarda sera alla ricerca spasmodica della residua offerta ricettiva disponibile in altissima stagione nella località balneare, pur di non dover far immediato ritorno forzato nella capitale.
Una coppia di turisti ha invece denunciato all’Unione Consumatori di aver prenotato su Booking.com in Sardegna presso Posada, una camera con vista giardino per tre giorni, per scoprire, una volta giunta a destinazione, che la “vista” era invece sul marciapiede direttamente sulla strada di passaggio, del tutto difforme alle foto ingannevoli pubblicizzate sul portale turistico.
Il servizio alberghiero è stato nel 2022 al secondo posto per segnalazioni di disservizi (24%) inviate dai turisti al Centro Europeo Consumatori Italia, dopo il trasporto passeggeri (62%), su circa 4000 segnalazioni e richieste di assistenza.
“I raggiri legati alle vacanze sono sempre più diffusi ed insidiosi – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale dell’Associazione Consumatori Codici – e questo anche per via del boom degli annunci online. In questi anni ci siamo occupati di alcuni casi di agenzie fantasma, ovvero attività che improvvisamente hanno chiuso, senza fornire chiarimenti, lasciando i clienti senza vacanza e senza rimborso. Adesso si registra un importante, e preoccupante, aumento delle segnalazioni legate ai raggiri su internet”.

L’odissea per tre turisti romani

Le vacanze si sono trasformate in un vero e proprio incubo per molti turisti (Roma.cityrumors.it)

Una vera e propria odissea, quella toccata a tre passeggeri romani al momento del volo per far ritorno nella capitale, con partenza prevista da Colonia/Bonn alle ore 12:55 ed arrivo alle 14:55 a Roma, dove invece infine sono giunti con oltre 11 ore di ritardo. Dopo essere inizialmente saliti in aereo ed aver pagato un sovraprezzo di 50€ a valigia – segnala Barbara De Agostino presidente di Confconsumatori Lazio – sono stati fatti scendere poco dopo a causa di un guasto, per poi scoprire solo alle h.15 che il loro volo era stato cancellato.
Dopo altre due ore di attesa viene loro comunicato che gli unici posti disponibili per tornare a Roma sono con un volo in partenza alle 18:35 per Zurigo, e da lì con altro volo di altra compagnia con partenza per Roma alle ore 20:40. Sul cartellone dei voli scoprono però che il volo per Zurigo partirà in ritardo alle 19:45 e temono così di perdere la coincidenza del volo per Roma, mentre gli assistenti di volo non possono dar loro la certezza che l’aereo dell’altra compagnia aspetterà il loro arrivo. Dopo essere partiti alle 20:00 e atterrati a Zurigo alle 21:10, insieme a tantissimi altri sventurati passeggeri corrono così lungo le sale dell’aeroporto svizzero per prendere il volo per Roma che li sta ancora attendendo e che dopo essere partito in ritardo, li porterà finalmente nello scalo romano alle 23.15.