Importante operazione antidroga della Procura di Roma e dei Carabinieri nella Capitale, con la sostanza stupefacente che arrivava nel nostro Paese occultata in maniera molto originale
Droga, in particolare shaboo e oppio, quella più in voga al momento. È questo il contenuto delle all’apparenza innocue scatole di biscotti che alcuni turisti iraniani, a una prima risultanza ignari di ciò che nascondevano all’interno, in questi ultimi mesi hanno introdotto in Italia eludendo anche la Polizia di frontiera. Il maxi sequestro ha portato al ritrovamento di oltre 3kg di shaboo e 1,5kg di oppio oltre che contanti per 25.000 euro, ritenuti provento proprio dell’attività illecita di spaccio.
Al termine di un’accurata indagine da parte della Procura della Repubblica di Roma, il Gip del Tribunale di Roma ha emesso un provvedimento restrittivo nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.
Ignari turisti usati come corrieri della droga
Si servivano di ignari turisti che stavano per imbarcarsi alla volta dell’occidente, dell’Italia e di Roma in particolare. Un viaggio, molto probabilmente, da semplice vacanza nella Città Eterna, si trasformava in un enorme giro d’affari per alcune persone trafficanti di droga. Sono finite infatti sotto inchiesta 13 persone con accusa di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, con un provvedimento preso dalla procura della Repubblica di Roma dopo che, secondo le indagini dei carabinieri, sono stati importati in Italia, negli ultimi otto mesi, 21kg di shaboo e 3 di oppio. Un giro d’affari incredibile effettuato utilizzando dei corrieri della droga che inconsapevolmente introducevano le sostanza stupefacente nel nostro paese. Gli ignari turisti, infatti, venivano avvicinati al momento della partenza con lo scopo di consegnargli delle scatole in latta con i gaz, i famigerati torroncini al pistacchio tipici di Esfahan, una delle delle delizie culinarie della Persia, conosciute in tutto il mondo. Scatole di biscotti affidate a turisti iraniani in visita in Italia che inconsapevolmente si rendevano così complici del traffico di droga.
Indagine accurata
Un’attività criminale scoperta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro in seguito alle indagini disposte dalla Procura di Roma. Sono stati così ricostruiti i movimenti avvenuti tra aprile e novembre del 2021, periodo durante cui sono stati importati e commercializzati nel nostro Paese 21 chili di metanfetamina, detta “shaboo”, e 3 chili di oppio. Le indagini hanno portato all’arresto di cinque persone e a un loro conseguente divieto di dimora e altre 13 le persone sono finite sotto inchiesta. Il traffico veniva diretto da un cittadino iraniano già agli arresti domiciliari per lo stesso reato, che aveva ideato un ingegnoso sistema per coordinare il traffico, sfruttando i permessi lavorativi che aveva e avvalendosi di alcuni collaboratori a vari livelli. Il 25enne iraniano dirigeva da remoto i rapporti con gli acquirenti e quelli con i fornitori della droga direttamente in Iran.