Trovato morto in casa: maestro di sci senza contatti da un anno

Furio Lescarini, romano di 61 anni è stato trovato morto nella sua abitazione a Roccacerro, un paesino di appena 77 abitanti a Tagliacozzo.
Il maestro di sci era molto conosciuto nelle piste delle montagne del Terminillo, ma era noto anche al nord, come a Madonna di Campiglio, dove si recava sempre per lavoro.

L’uomo si era fatto accompagnare nel paesino circa 11 mesi fa da un amico, dicendo di dover sbrigare una faccenda per poi ripartire per il nord.
Da allora nessuno lo ha più visto ne sentito; a dare l’allarme ai carabinieri è stato un conoscente che non riusciva da tempo a contattarlo, suggerendo ai militari di cercare nella casa a Tagliacozzo.

Il corpo dell’uomo è stato trovato in avanzato stato di decomposizione, ancora sdraiato sul letto. Nella casa nessun segno di effrazione, in tasca aveva ancora il portafogli e medicine sul comodino; si pensa ad una morte avvenuta per cause naturali, ma non si esclude un possibile suicidio.
Disposta l’autopsia, la salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale di Avezzano.

A dare la notizia della scomparsa del maestro di sci è stato il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio con un post su Facebook di cui riportiamo il testo:

“A volte qualcosa non funziona, anche nelle Comunità più piccole come le nostre. E allora è possibile che accada di dimenticare, di non accorgersi, di distrarsi. Furio Lescarini, classe 1959, è stato un uomo al quale la vita forse non ha riservato una piena realizzazione, forse non ha avuto il massimo della fortuna e del successo. Con la morte del papà e della mamma gli erano rimasti solo gli amici, quegli amici che dall’alta Italia, dove si recava a fare scuola di sci, o da Roma hanno lanciato l’allarme a gennaio scorso perché non avevano avuto più alcun contatto. E l’ultima volta che a Roccacerro lo si era visto in giro e persone gli avevano parlato è stato esattamente un anno fa: a Pasqua 2019. Poi nulla più. Quindi, a distanza di dodici mesi, oggi, la triste scoperta della sua morte, a casa, da solo. Non sappiamo se per morte naturale o forse un suicidio. Quello che sappiamo è che resta di lui un ricordo affettuoso e triste. Un uomo che in tanti hanno conosciuto e apprezzato per le sue qualità di sportivo di amante della montagna e di persona onesta, buona. È morto da solo Furio, chissà quando, chissà quanti mesi fa e il rammarico della comunità di Roccacerro è grande come il loro cuore: saranno i roccatani ad offrire un decoroso funerale e una degna sepoltura a Fuorio. Ai sentimenti di cordoglio di chi lo ha conosciuto e di chi gli ha voluto bene si uniscono quelli dell’amministrazione comunale e i miei personali”. 

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