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Cronaca Roma

Trovato in possesso di 30 involucri di cocaina


In Via dei Prati Fiscali, un 28enne romano è stato fermato a bordo di una macchina dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Esquilino, durante un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, è stato trovato in possesso di 30 involucri di cocaina, parte dei quali erano occultati all’interno della cravatta ed altri tra le maniche della camicia indossata dallo stesso. Rinvenuta inoltre la somma di 95 euro quale probabile provento dell’attività di spaccio. Ultimate le indagini il GIP ha convalidato l’arresto del 28enne.
La base del loro spaccio era ubicata all’interno di una stanza di un bed&breakfast sito in via Napoleone III. Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Viminale, al culmine di alcuni servizi di osservazione ed appostamento, hanno fatto irruzione all’interno della camera cogliendo di sorpresa due algerini, rispettivamente di 18 e 30 anni e rinvenendo diversi involucri di sostanza stupefacente tra hashish, cocaina e ketamina. I 2 algerini, ultimati gli atti, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio in concorso e, dopo la convalida, è stata applicata per entrambi la misura del divieto di dimora nel Comune di Roma.


Mentre in zona San Lorenzo, all’interno di Piazza dell’Immacolata, è stato l’evidente nervosismo malcelato di uno straniero seduto su di una panchina a far scattare il controllo da parte degli agenti del commissariato di zona, mentre transitavano nella piazza durante il consueto servizio di controllo del territorio. Una volta identificato l’uomo, un tunisino di 24 anni, i poliziotti hanno effettuato una meticolosa ricerca nell’area, rinvenendo poco dopo alla base di uno degli alberi una busta con dell’hashish all’interno pari a circa 21 grammi. Accompagnato presso gli uffici del commissariato, il 24enne è stato poi arrestato. Dopo la convalida dell’arresto, nei confronti del giovane, è stata applicata la misura del divieto di dimora nel Comune di Roma.


A far scattare il blitz da parte degli agenti della Polizia di Stato all’interno di una abitazione sita in via dei Georgofili, sono state le diverse segnalazioni giunte al VIII° Distretto Tor Carbone per un continuo viavai di persone all’interno di uno stabile. Avviate subito le indagini con mirati servizi di osservazione ed appostamenti, gli agenti, mediante un espediente, sono riusciti ad accedere all’interno dell’appartamento coadiuvati da un’unità cinofila, mediante la quale si è potuto rinvenire oltre un etto di hashish occultato all’interno di una busta per spedizioni. Inoltre sono stati rinvenuti e sequestrati un bilancino di precisione ed un foglio manoscritto con conti e cifre, probabilmente utilizzato per contabilizzare l’illecita attività di spaccio. Le indagini hanno permesso di appurare che l’attività di spaccio “fatta in casa” era gestita dal padre, romano di 56 anni e dal figlio, anch’esso romano di 28 anni, i quali sono successivamente stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio in concorso. Arresti convalidati.


In un appartamento di via Manfredonia, “approfittando” del suo ‘stato’ di sottoposto al regime degli arresti domiciliari, un ragazzo di 20 anni aveva organizzato la sua base di spaccio. Infatti, durante un controllo da parte degli agenti della Polizia di Stato del V° Distretto Prenestino, il giovane si affacciava al balcone della cucina e lanciava nei giardini condominiali una sacca in tela immediatamente recuperata. All’interno sono stati rinvenuti 34 involucri di cocaina semisolida (crack) e 15 involucri di cocaina allo stato polveroso per un peso di circa 18 grammi già confezionati per la cessione a terzi. Nello stesso borsone, sono stati rinvenuti inoltre 27 grammi di hashish, un bilancino di precisione ed un coltello con la lama intrisa di stupefacente ed una somma di 5.400 euro probabile provento dell’attività di spaccio. Accompagnato negli uffici del Distretto, Z.M. è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio. Dopo la convalida l’uomo è stato sottoposto alla misura della detenzione domiciliare.
Questura di Roma