Brutta disavventura per due donne alla Balduina: svegliate nel cuore della notte, hanno vissuto un’esperienza drammatica
Era notte, stavano riposando quando sono state svegliate improvvisamente da un rumore che proveniva dalla cucina della loro casa, in zona Balduina. Quando hanno cercato di capire cosa stesse accadendo, si sono ritrovate faccia a faccia con i ladri che erano riusciti ad entrare nella loro casa. Sono state immediatamente aggredite e legate, passando minuti interminabili, in attesa di capire le intenzioni dei malfattori.
La disavventura è accaduta a due donne, mamma e figlia, che abitano in una casa situata in via Teodosio Macrobio, in zona Balduina. La mamma, di 75 anni, viveva generalmente sola in casa, ma nell’occasione era stata raggiunta dalla figlia di 39 anni, che aveva deciso all’ultimo momento di passare la notte in compagnia dell’anziana madre. Tutto è avvenuto intorno alle due di notte. A compiere la rapina sono stati tre uomini, che hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione e coperti da un passamontagna si sono recati immediatamente in soggiorno.
In pochi minuti hanno fatto razzia di tutta l’argenteria presente: hanno rubato materiali per un valore di circa 50 mila euro. Non contenti del bottino portato a casa, i banditi hanno estratto una pistola e dopo aver minacciato l’anziana madre, hanno raggiunto la figlia: “Se non vuoi che a tua madre accada nulla, apri la cassaforte di famiglia”. LA 39enne, impossibilitata a reagire, ha seguito le indicazioni dei tre banditi, che hanno trovato all’interno della cassaforte gioielli e altri preziosi, per un valore complessivo, superiore a 50 mila euro. Oggetti che sono stati prelevati immediatamente e conservati in un bustone che avevano portato con loro.
I ladri hanno legato le due donne e hanno intimato loro di non chiamare le forze dell’ordine: “Altrimenti torneremo e saranno guai”. I tre criminali hanno lasciato l’abitazione e sono fuggiti a piedi, dileguandosi per le vie del quartiere, lasciando madre e figlia in preda allo shock. Dopo alcuni minuti le donne sono riuscite a liberarsi e, nonostante il trauma subito, hanno deciso di non chiamare l’ambulanza e di non informare immediatamente le autorità.
I rumori avevano però allertato i vicini, che a loro volta avevano chiamato le forze dell’ordine. Una pattuglia della Polizia è giunta sul posto in pochi minuti ed ha raccolto la testimonianza delle due donne, che sono riuscite a mantenere una calma invidiabile e a collaborare con i responsabili delle forze dell’ordine, spiegando per filo e per segno cosa era accaduto pochi minuti prima nella loro abitazione. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze delle vittime e dei vicini ed hanno iniziato a scandagliare la zona alla ricerca di indizi e di possibili telecamere di sorveglianze, che potrebbero aiutare nell’individuazione dei responsabili. Ad indagare sono gli agenti del distretto Primavalle e i colleghi del commissariato Monte Mario, che conducono le indagini.