Il 12 marzo 2025, gli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Roma hanno organizzato uno sciopero per protestare contro una docente accusata di comportamenti offensivi e denigratori nei confronti delle studentesse.
La manifestazione ha portato alla luce una situazione di disagio che, secondo gli studenti, perdurava da tempo all’interno dell’istituto.
Secondo le testimonianze raccolte, la docente avrebbe rivolto insulti legati all’aspetto fisico delle studentesse, utilizzando termini come “anoressica” e “obesa”. In un video diffuso dagli studenti, una ragazza ha raccontato: “A me ha dato dell’anoressica, mi stavo mangiando un cubetto di cioccolata e mi ha detto che mangio sempre in classe perché a casa non mangio”. Un’altra studentessa ha riferito di essere stata apostrofata con la frase: “Non hai il fisico per le magliette corte”. Un’ulteriore testimonianza ha riportato che la docente avrebbe definito una studentessa “poco di buono” per essere stata vista abbracciata a un compagno nei corridoi della scuola.
Di fronte a questi episodi, gli studenti hanno deciso di organizzare un picchetto per portare all’attenzione generale il problema. In una nota diffusa, hanno dichiarato: “Siamo stati costretti a organizzare un picchetto per portare all’attenzione generale un problema noto a tutta la comunità scolastica, ma fino a oggi affrontato con colpevole inerzia”. Hanno inoltre sottolineato che la docente in questione avrebbe ripetutamente umiliato e bullizzato gli studenti, con particolare accanimento nei confronti delle studentesse.
Secondo quanto riportato dagli studenti, il problema era stato segnalato alla dirigenza sia dagli studenti stessi che da altri docenti. La risposta ricevuta sarebbe stata che la situazione era ben nota e che la docente sarebbe stata affiancata da un’altra insegnante incaricata di monitorarla. Tuttavia, gli studenti hanno ritenuto questa misura insufficiente e hanno richiesto provvedimenti più incisivi.
Con la loro azione di protesta, gli studenti hanno chiesto che vengano immediatamente adottati provvedimenti seri e concreti nei confronti della docente, oltre a scuse ufficiali da parte della dirigenza per la superficialità con cui è stata gestita la vicenda. Hanno inoltre espresso la necessità di tutelare la dignità e il benessere degli studenti all’interno dell’istituto.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di attenzione crescente verso il fenomeno del bullismo e delle molestie all’interno delle scuole. Negli ultimi anni, sono emersi diversi casi in cui docenti sono stati accusati di comportamenti inappropriati nei confronti degli studenti, sollevando dibattiti sulla necessità di una formazione adeguata del personale scolastico e di meccanismi efficaci di tutela per gli studenti.
La protesta degli studenti del Liceo “Leonardo da Vinci” evidenzia l’importanza di affrontare con serietà e tempestività le segnalazioni di comportamenti inappropriati all’interno delle scuole. È fondamentale che le istituzioni scolastiche mettano in atto misure efficaci per garantire un ambiente educativo sano e rispettoso, in cui ogni studente possa sentirsi al sicuro e valorizzato. La formazione continua del personale docente e la creazione di canali di comunicazione aperti tra studenti, insegnanti e dirigenza scolastica sono passi essenziali in questa direzione.