La vittima ha ricevuto sul suo cellulare il video dell’aggressione ed ha subito sporto denuncia. La ricostruzione
Drogata e violentata due volte: sempre per mano dello stesso uomo e con le stesse modalità. In entrambe le occasioni la ragazza non si era praticamente accorta di nulla. Ha scoperto la verità solo quando le è arrivato un video su whatsapp, che le ha aperto gli occhi, facendole rivivere delle sensazioni sgradevoli. Una ragazza di 20 anni di origine peruviana ha raccontato alla polizia e poi in una lunga intervista al quotidiano La Repubblica, cosa le è successo a gennaio e ad aprile.
A distanza di quattro mesi ha subito violenze dallo stesso uomo, che è stato arrestato pochi giorni fa dalle forze dell’ordine in un blitz. Si tratta di Daniel Moreno Matute Eliecer, 28 anni, ecuadoriano, ex giocatore di calcio a 8. Il giovane è stato riconosciuti nei filmati che lui stesso ha ripreso mentre violentava la ragazza. Video che ha fatto girare sulle chat di amici e che hanno portato prima alla denuncia della ragazza, poi all’intervento delle forze dell’ordine.
Senza quei video, probabilmente, la giovane vittima non avrebbe mai saputo quello che le era successo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti infatti. Eliecer aveva fatto assumere alla ragazza un cocktail di droghe e alcol che le avevano tolto tutti i ricordi di quelle serate. L’uomo è stato arrestato e accusato di violenza sessuale aggravata e continuata e diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti. Gli inquirenti hanno anche sequestrato telefoni, tablet e personal computer nella sua abitazione, per verificare l’esistenza di nuovi video e di altre vittime.
Il racconto della ragazza: “Non ricordavo nulla”
La ragazza ha raccontato il suo dramma, con dovizia di particolari. Cominciando dal modo in cui è venuta a sapere dei video nei quali l’ex calciatore la violentava. “Stavo lavorando e verso la mezzanotte ho ricevuto i video da un numero sconosciuto con scritto sotto ‘Sei tu'”, ha raccontato la giovane a Repubblica, “ho aperto la chat e ho visto i miei vestiti e la faccia di lui. Non parlava e non diceva nulla. Mi mostrava mentre mi toccava e faceva cose brutte. Rideva”. La ventenne ha cancellato immediatamente il video. “Mi sono sentita male così tanto che non riesco a spiegarlo”, ha raccontato, “ho vomitato, avevo freddo. Ho parlato con la mia amica”. Poi si è recata dai Carabinieri per sporgere la denuncia che ha incastrato l’uomo.
Due le occasioni in cui il presunto stupratore l’ha violentata. La prima a gennaio, la seconda nel mese di aprile. “Eravamo a un compleanno di un mio amico, a fine gennaio, nella discoteca Charro Cafè a Testaccio”, ha spiegato, “verso le 2.30 è arrivato lui. Ballavamo e si è unito a noi, poi mi ha offerto un cocktail. Da quel momento non ricordo più nulla. Né come sono uscita dal locale né come sono arrivata a casa. Mi sono svegliata nel mio letto, ero vestita. Non avevo alcun dolore sul corpo, solo un leggero mal di testa. I miei amici, dopo averli chiamati per avere spiegazioni, mi hanno spiegato che avevo bevuto poco. E hanno aggiunto che Daniel aveva detto al mio amico che mi avrebbe accompagnata lui a casa e che lo avrebbe avvertito dopo avermi lasciata. Ma non chiamò nessuno”.
Il secondo episodio è arrivato a distanza di tre mesi: “Ero in un bar sulla Casilina e lì c’erano i miei amici e altra gente che conosco“, ha raccontato la giovane, “alle 2 abbiamo deciso di andare al Cafè Latino, sempre a Testaccio. L’ho incontrato lì. Daniel mi ha offerto un altro cocktail anche quella sera. Non ho mai pensato nulla di male nei suoi confronti. Per me era un amico della comitiva”. Poi, dopo aver visto i video, la giovane ha ricostruito tutti i fatti. L’ex giocatore ha anche tentato di ricontattarla. Ma Senza ricevere alcuna risposta. “La settimana scorsa l’ho visto in un locale per strada. È il giorno che l’hanno arrestato”, ha spiegato.