“Non vi daremo pace”: nuovo attacco alla sede di Pro Vita

Nuovo attacco alla sede di Pro Vita & Famiglia. Il dodicesimo nel corso dell’ultimo anno: “Intervengano il sindaco e il ministro Piantedosi”

Ancora un attacco, l’ennesimo, alla sede di Pro Vita & Famiglia, la Onlus che ha sede a Roma in viale Manzoni. La scorsa notte, ignoti hanno imbrattato l’ingresso della struttura con bombolette spray. A rivendicare l’atto sono stati sui propri profili social gli attivisti del movimento LGBT Priot Pride. Dopo aver manomesso le telecamere di sorveglianze, che sono state imbrattate con spray rosso, sono state affissi quindici manifesti nei quali si vede la bandiera della Palestina sventolare sulla Basilica di San Pietro in fiamme e lo slogan “Queers for Palestine”.

Il dodicesimo attacco contro la sede di Pro Vita e Famiglia a Roma – Roma.Cityrumors.it

L’ingresso della sede è stato imbrattato con scritte significative: “Non vi daremo pace”, “Rivolta Trans”. Questi alcuni slogan, ai quali si se ne sono aggiunti altri del movimento Transgender. “Quello di stanotte è il dodicesimo attacco vandalico alla nostra sede in meno di tre anni, il secondo nel giro di un mese: è una vera e propria persecuzione con una preoccupante escalation di contenuti violenti e minacciosi”, ha dichiarato il presidente di Pro Vita & Famiglia Antonio Brandi. La sede dell’Associazione era stata presa d’assedio a novembre scorso, durante la manifestazione anti violenza. Attivisti e attiviste lanciarono sassi e ordigni contro la sede, all’interno della quale venne trovato un ordigno inesploso.

L’appello al sindaco e al ministro Piantedosi

“Le associazioni abortiste e arcobaleno – continua Brandi – fomentano da anni un clima di odio e intolleranza nei confronti di chi si dichiara Pro Vita, culminato nell’attacco dello scorso 25 novembre col lancio di un ordigno esplosivo all’interno della sede, e dopo le ultime minacce temiamo per la nostra incolumità personale”, ha proseguito.

Le minacce scritte sulla vetrina dell’ingresso della sede di Pro Vota e Famiglia – Roma.Cityrumors.it

Chiediamo quindi al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di attenzionare particolarmente il clima di ostilità e minacce fisiche di cui siamo vittime, e ci aspettiamo che il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e tutti i partiti politici condannino l’accaduto senza se e senza ma”, conclude Brandi.

 

 

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