Una tragedia si è consumata durante i festeggiamenti della tradizionale festa di Sant’Antonio Abate ad Anguillara Sabazia, un piccolo comune sul Lago di Bracciano, in provincia di Roma.
Un cavallo, che faceva parte di una sfilata dedicata al Santo patrono degli animali, è morto improvvisamente durante il corteo, suscitando preoccupazione e indignazione tra i partecipanti e le autorità locali.
L’incidente si è verificato il 17 gennaio, giorno in cui la comunità di Anguillara celebra con una serie di eventi religiosi e folkloristici la figura di Sant’Antonio Abate, tradizionalmente protettore degli animali. Uno degli aspetti più suggestivi della festa è rappresentato dalla sfilata di cavalli, che partecipano alla benedizione solenne, una tradizione che richiama numerosi spettatori e che celebra il legame tra uomo e animale.
Secondo le prime ricostruzioni, il cavallo, un esemplare di circa 10 anni, era stato inserito nel corteo che attraversava il centro del paese. Durante il percorso, l’animale ha accusato un malore e si è accasciato al suolo, senza che fosse possibile evitare il peggio. Nonostante i soccorsi tempestivi, il cavallo è morto poco dopo l’incidente.
Il caso ha immediatamente sollevato polemiche riguardo alle condizioni di salute dell’animale e alla sicurezza dell’evento. In particolare, alcuni testimoni hanno riferito che l’animale sembrava già manifestare segni di sofferenza prima di collassare, alimentando il sospetto che il malore potesse essere stato causato da stress o da una condizione fisica preesistente non adeguatamente monitorata. Tuttavia, non è ancora chiaro se la causa del decesso sia legata a problemi di natura organica o se sia stato il risultato di un eccessivo sforzo fisico durante il corteo.
Anguillara, si attiva a Polizia
Le autorità locali e gli organizzatori della festa si sono immediatamente attivati per chiarire la dinamica dell’incidente. La Polizia Locale di Anguillara ha avviato un’indagine per accertare eventuali responsabilità. In particolare, si sta cercando di capire se il cavallo fosse in buone condizioni prima dell’evento e se i responsabili dell’organizzazione abbiano rispettato tutte le normative relative al benessere degli animali. Infatti, le manifestazioni equestri sono soggette a regolamenti che stabiliscono precise norme per la tutela della salute degli animali coinvolti.
Il caso ha riacceso il dibattito sulla necessità di garantire una maggiore attenzione al benessere degli animali durante le feste popolari, in particolare quelle che prevedono la partecipazione di equini. Molti animalisti, infatti, hanno condannato l’incidente come una dimostrazione di come le tradizioni possano, a volte, mettere a rischio la vita degli animali. “La morte del cavallo è una tragica testimonianza di come le manifestazioni folkloristiche possano diventare un pretesto per lo sfruttamento degli animali”, ha dichiarato un portavoce di un’associazione animalista.
Dall’altra parte, i difensori delle tradizioni popolari sottolineano che la festa di Sant’Antonio è da sempre un momento di celebrazione del legame tra gli esseri umani e gli animali e che l’incidente non deve essere utilizzato per generalizzare o criminalizzare l’intero evento.
Per ora, l’incidente rimane sotto indagine, e le autorità promettono di chiarire al più presto le cause del malore che ha portato alla morte del cavallo, mentre i cittadini di Anguillara Sabazia, già provati dal lutto, sperano che episodi simili non si ripetano in futuro.