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Cronaca Roma

Letterine a Babbo Natale: ecco cosa hanno chiesto i romani

Lo spirito natalizio buonista, la panacea di ogni male, alberga sotto forma di auspicio nelle letterine infilate dai viaggiatori sui rami dell’albero di Natale della stazione Termini.

Babbo Natale regalaci l’amore, la pace, il successo agli esami, da quelli  universitari alla maturità.  Emozioni gettate velocemente su foglietti, sul retro dei biglietti ferroviari e appese sui rami dell’abete che svetta nel principale scalo ferroviario romano, da parte di turisti, pendolari e romani in transito, in attesa del treno in ritardo o del successivo, in caso di una corsa saltata.

Auspici e rimpianti affidati ai bigliettini sull’albero di Natale alla stazione Termini. Come ogni anno centinaia di romani partecipano alla tradizione – Romacityrumors.it

 

E’ così che i viaggiatori si soffermano a scoprire le emozioni ispirate dalla magia del Natale e recapitate sull’albero di Natale alto due piani della stazione Termini, un abete decorato con ghirlande, palle e luci come tutti quelli della capitale, ma unico con quella fascia alla base fitta fitta di bigliettini scritti a mano in tutte le lingue e con colori diversi, lasciati di sfuggita da viaggiatori di ogni tipo.

Dall’amore alla pace, da un lavoro ad una casa nuova: tutti i desideri sotto l’albero della stazione

Pensieri e riflessioni indirizzati al caro Babbo Natale o a Gesù.            Da anni l’albero di Natale che troneggia a Termini, custodisce i segreti e i desideri di italiani e stranieri di passaggio.  In un mondo  globale iperconnesso, i messaggini non si digitano solo sulle chat e sui social, ma resiste ancora l’antica tradizione delle letterine, lasciate sul tradizionale abete dello snodo ferroviario di Termini, secondo una consuetudine iniziata circa una ventina d’anni fa.

Auguri di amore, pace e speranza alla stazione Termini. Ecco le letterine più significative scritte dai bambini- Romacityrumors.it

 

Che sia un fidanzato in dono o la guarigione di un proprio caro, il rimpianto e la nostalgia per un congiunto scomparso, dalla richiesta di serenità per la propria famiglia, o della fine delle guerre in Medio Oriente ed Ucraina, fino alla salvaguardia dei bambini, sotto l’albero ogni speranza è lecita.

Pensieri di grandi e piccini da leggere ramo dopo ramo, sogni ed auspici da assaporare, riga dopo riga:  “Salva i bambini da ogni possibile trauma infantile – scrive Marta su un foglietto – almeno loro meritano di essere super contenti, non solo a Natale ma sempre.”. “Caro Babbo Natale, fa che non esca greco quest’anno.”, scrive una maturanda. “Trovami una casa.”, si legge su un altro foglietto appeso. “Ti chiedo salute e serenità per me e la mia famiglia.”, è il desiderio racchiuso in un altro bigliettino.

Non possono mancare l’indignazione: “Il Natale a Betlemme è stato cancellato. Cosa festeggiate?”. La seconda chance: “Vorrei che mi desse una seconda possibilità”. La  preghiera: “Fai una magia, fai guarire mia madre”, scrive G., La malinconia: “Ridammi mio fratello” .

Così, a meno di un giorno dall’arrivo del vecchio beniamino dalla barba bianca nelle case degli italiani, gli adulti lo subissano di richieste di aiuto contro la fatica del vivere quotidiano, mentre i bambini attendono trepidanti, ma da tempo pazienti, tutti i giochi richiesti nelle letterine lasciate nelle cassette delle poste dei vari Villaggi Natalizi. C’è il maturando che vuole superare l’esame, chi prega che non esca ‘greco’ all’esame di maturitàchi chiede una casa nuova, chi la fine della guerra e la pace, chi si infuria su Gaza e su quei bambini che non stanno in nessun presepe. E ancora, chi chiede un aiuto per prendere la patente e chi si aspetta in dono una ragazza, essendo single a 19 anni, oppure chi vorrebbe coronare una fantasia erotica proibita.

Come da tradizione, ogni anno vengono scritte centinaia di letterine dedicate a Babbo Natale e depositate sull’albero presente all’interno della stazione Termini. Una tradizione che si rispetta. – Roma.cityrumors.it

I bilanci del 2023 e le aspettative per il 2024

Nel 2023 ho dato tanto, in amore, in amicizia, mi sono consumato senza ricevere nulla di quello che volevo–  si legge su un altro foglietto illuminato da una delle lucine intermittenti – per questo Natale ti chiedo un pò d’amore, vorrei ricevere dalle persone quell’amore che ho dato..”. Mentre sul retro di un biglietto dell’Atac si legge: Vorrei che mio padre stesse più tempo con me.” C’è poi chi cerca e chi ha voglia di donare un pò di conforto: “A te che stai leggendo: ti voglio bene, non sei solo”, “Nel 2024 vorrei essere più felice”, “Aiutami a guarire da questa brutta malattia, per stare ancora con i miei figli”, “È il primo Natale senza di te dopo 60 anni di grande amore”, “Vorrei fare un altro Natale con il nonno” , “Aiuta mio figlio ad avere più fiducia in se stesso.”, sono solo alcuni dei messaggi commoventi lasciati appesi all’albero, simbolo di una condivisione di speranze ed empatia, soprattutto in un tempo di incertezze e conflitti.

Lettere a Babbo Natale, prevale la speranza per un 2024 migliore

Gente di ogni provenienza, di ogni età ed estrazione sociale, unita in occasione delle festività natalizie,  da desideri e pensieri  simili, da un unico auspicio di un anno migliore di quello trascorso, di riempire un vuoto venutosi a creare o di arricchire la propria vita raggiungendo un traguardo, lavorativo o sentimentale. Sicuramente un’esperienza molto intensa da vivere, quella di soffermarsi a fare una pausa, nella frenesia dei preparativi festivi o dei viaggi di chi rimpatria o di chi va in vacanza, per leggere i pensieri intimi di un’umanità affranta e trepidante per l’anno nuovo dietro l’angolo.