Lavori in corso nella piazza al centro della città. Il grande cantiere, proprio davanti all’Altare della Patria, non solo modificherà chissà per quanto tempo la viabilità della zona, ma costringerà a traslocare altrove anche il famoso albero di Natale
Roma in queste ultime settimane è letteralmente tutto un cantiere. Sono infatti decine e decine i cartelli di lavori in corso spuntati in tante zone della città che stanno facendo letteralmente impazzire gli automobilisti romani e non solo. Il prezzo da pagare per il grande evento del Giubileo del 2025 che scatterà il 24 novembre del 2024 con l’aperura della Porta Santa a San Pietro.
Da sempre il primo albero di Natale che viene acceso in città, l’8 dicembre di ogni anno, è quello posizionato al centro della grande aiuola di Piazza Venezia. Un albero sempre decorato a festa e con tante luci colorate che immediatamente cambiano l’atmosfera della piazza rendendola più calda in attesa del Natale. Albero che comunque negli ultimi anni è stato al centro anche di qualche polemica per non apparire così verde e rigoglioso come un vero pino di montagna, tanto da essere soprannominato, con la tipica goliardia tutta romana, “spelacchio”.
Cantieri infiniti
Il giubileo del 2025 porterà nella Capitale oltre 35 milioni di turisti durante l’intero Anno Santo. La Giunta comunale, forse in colpevole ritardo, sta cercando di correre ai ripari e ha deciso di far aprire decine e decine di cantieri piccoli e grandi che hanno stravolto la vita dei romani. Cantieri che dovranno restituire ai cittadini, una volta ultimati, una città più moderna, più funzionale, più pronta ad accogliere i turisti o i pellegrini in arrivo. Uno di questi cantieri, aperto da qualche giorno, ha letteralmente cambiato la vita di una delle piazze più iconiche della capitale. Piazza Venezia infatti è stata letteralmente “cantierizzata” per la metà della sua percorribilità per i lavori che tra una decina di anni vedranno nascere la nuova fermata della Metro C, proprio davanti all’Altare della Patria. Lavori che hanno modificato la viabilità della famosa rotonda tra via dei Fori Imperiali, via di IV Novembre e via del Corso. “Il progetto originario per l’apertura della stazione Venezia della Metro C prevede dieci anni di cantiere, abbiamo chiesto uno sforzo per un tempo minore. Una squadra enorme che sta lavorando per sfidare le leggi della fisica”, ha spiegato il sindaco Gualtieri.
Che fine farà l’albero di Natale
Il simbolo di Roma a Natale è sempre stato il grande abete che dall’8 dicembre svetta illuminato al centro della grande piazza. Ma ora che Piazza Venezia è interessata dall’enorme cantiere, che fine farà il famoso albero di Natale posizionato al centro? Spelacchio, come è stato oramai rinominato dai romani, non potrà essere posizionato nel giardinetto che fino a pochi giorni fa se ne stava nel mezzo della grande rotonda, nel frattempo stretta dai cantieri della metro C e dal nuovo assetto della viabilità. Probabilmente la nuova e temporanea postazione di uno dei simboli delle festività natalizie a Roma sarà Piazza del Popolo, ma ancora non è chiaro il punto esatto. Nelle prossime settimane si dovrebbe tenere il tavolo tecnico della Sovrintendenza capitolina proprio per discutere di questo argomento e trovare la migliore soluzione possibile per la nuova “casa” di Spelacchio, che anche quest’anno sarà illuminato da Acea con lampadine a basso impatto ambientale, per lanciare, mai come questa volta, un messaggio di pace nel mondo condiviso da tutti.