Giustizia fai da te al Pantheon: tutti si scagliano contro la scippatrice

Una donna è stata derubata della sua borsetta mentre stava leggendo il menù: ad accorgersi della scena, gli altri clienti e i camerieri. Scoppia il caos

Cosa c’è di più bello e di rilassante di una cenetta in piena centro, sui tavoli esterni organizzati dai ristoratori romani? I film ambientati nella capitale, sono pieni di immagini che ritraggono turisti (nella stragrande maggioranza) e romani, intenti a consumare pranzi e cene nei tavolini che i più famosi ristoranti del centro organizzano. Peccato che ultimamente, molte cene vengano disturbate dai ladri. Come è accaduto ieri notte in un locale del Pantheon. Ma stavolta, per la ladra le cose non  sono andate come sperava.

I ristoratori e i clienti hanno reagito allo scippo e hanno fermato la ladra in un ristorante al Pantheon – Roma.Cityrumors.it

Sta diventando un usanza sgradevole, quella di assistere a degli scippi in piena regola durante pranzi e cene nei ristoranti del centro. Il tutto senza che le forze dell’ordine (spesso assenti in quei luoghi) siano presenti o possano intervenire. Se infatti Polizia e Carabinieri hanno intensificato i controlli sulla metropolitana e nei negozi, diventa quasi impensabile immaginare che possano controllare ogni singolo ristorante del centro città. Molti locali sono attigui e i tavolini di uno si mischiano a quelli dell’altro.

Ma da qualche giorno a questa parte, gli scippatori hanno deciso di tormentare i turisti, sfruttando le loro distrazioni per sottrarre borsette, portafogli o telefoni cellulari. Pochi giorni fa la nota influencer etiope Dina è stata derubata in un locale vicino al Colossseo. Mentre era concentrata a leggere il menù, qualcuno le ha sfilato la borsetta dalla sedia. Lei non si era accorta di nulla.

Il furto al Pantheon e la reazione dei clienti

Stesso episodio accaduto sabato sera in un conosciuto ristorante a due passi dal Pantheon, in via dei Pastini. Decine e decine di turisti erano seduti ai tavolini del locale, pronti ad ordinare la cena tra luci soffuse e un’atmosfera calma e serena. Ma nel giro di pochi istanti tutto è cambiato. A testimoniare ciò che è successo nel locale è stato un video, pubblicato sui social. Un giovane aveva appena iniziato a gustare il suo piatto di pasta alla carbonara, quando si è visto sfilare lo zainetto che aveva appeso sulla sedia. In pochi secondi è scoppiato il caos.

I ristoratori e i clienti hanno reagito allo scippo e hanno fermato la ladra in un ristorante al Pantheon – Roma.Cityrumors.it

Tutti iniziano a correre: la ladra, il derubato, i clienti dei tavoli vicini, quelli che occupavano i tavolini nel ristorante limitrofo e gli stessi camerieri. Percosse, pugni alla borsetta per costringere la ladra a lasciarla, calci e spintoni. L’intervento immediato ha costretto la donna a lasciare la refurtiva e a scappare. Tutto è accaduto in pochi secondi e (come sottolineato in precedenza) senza che le forze dell’ordine fossero presenti. Il ragazzo, recuperato lo zaino, ha ringraziato tutti ed è tornato a tavola, come se niente fosse. Il piatto di carbonara rimasto sul piatto, era li ad attenderlo. Il tentativo di scippo non è stato denunciato alle Forze dell’ordine.

Ad agosto scippi e furti sono aumentati in modo considerevole nella capitale. Proprio ieri i Carabinieri avevano annunciato di aver fermato tredici persone colte in flagranza di reato per aver commesso degli scippi nelle stazioni della metropolitana, e in numerose attività commerciali di Roma. Si intensifica quindi il lavoro delle forze dell’ordine, chiamate a sventare furti di questo tipo. “Nel corso dei quotidiani controlli del territorio, intensificati in questo periodo estivo – hanno spiegato i responsabili delle forze dell’ordine – nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni metro della Capitale, i Carabinieri del comando provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 13 persone, gravemente indiziate di furto aggravato”.

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