“Per un futuro più giusto. L’alternativa c’è”. Questo lo slogan della manifestazione a Roma di oggi, sabato 11 novembre, organizzata dal Pd.
L’incontro è previsto a partire dalle 14 in piazza del Popolo ed interverranno la segretaria Elly Schlein e il presidente Stefano Bonaccini. Si prevede una grande affluenza, con 175 pullman, 7 treni speciali, 150 volontarie e volontari mobilitati che raggiungeranno la Capitale.
I volontari avranno il compito di dare un occhio ai vessilli e alle bandiere, dal momento che la richiesta Del è che ci siano solo bandiere arcobaleno accanto a quelle del Pd.
Il palco sarà totalmente accessibile, senza barriere architettoniche e la piazza avrà uno spazio allestito per le bambine e i bambini, mentre gli interventi dal palco saranno tradotti anche il LIS.
La manifestazione sarà l’occasione anche per raccogliere le firme per il salario minimo e per tesserarsi al Pd. Parteciperanno anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la neosindaca di Foggia Maria Aida Episcopo, lo scrittore Maurizio De Giovanni, il medico specializzando al Cereggi di Firenze Stefano Ciccoli, la sindacalista che segue la vertenza delle operaie de La Perla Stefania Pisani, Mamadou Kouassi, mediatore senegalese attivista del Movimento migranti e rifugiati di Caserta che ha ispirato il film di Matteo Garrone Io capitano.
Sul palco si alterneranno voci del mondo del lavoro, della sanità pubblica, dell’associazionismo, della cultura e del no all’autonomia differenziata. Diritti sociali e civili staranno insieme nell’alternanza delle voci.
Tra i temi affrontati, il clima. Prenderà la parola chi è stato colpito dalle alluvioni in questi mesi. Ma anche il diritto allo studio e per la salute mentale. Casa, scuola pubblica, politiche per le persone con disabilità, Sud, migranti e convivenza, lotta alle mafie, sono gli altri temi che verranno rilanciati sul palco.
Contro il governo di destra e per costruire un’alternativa. Alla manifestazione parteciperò anche Giuseppe Conte e una delegazione del Movimento 5 Stelle con Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Sinistra italiana.