Attimi di tensione davanti alla sede romana di Pro Vita e Famiglia. La Polizia è riuscita ad evitare che i manifestanti serrassero d’assedio l’ingresso primncipale
Momenti di tensione davanti alla sede di Pro Vita e Famiglia durante la manifestazione di ieri a Roma indetta da ‘Non una di meno’ per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La polizia in assetto anti sommossa ha evitato che alcuni manifestanti si avvicinassero alla sede del movimento.
La sede del movimento, era stata già colpita nei giorni scorsi da ignoti, che avevano imbrattato l’ingresso principale, scrivendo delle frasi sopra la serranda che raffigura l’immagine di un piccolo bimbo stillizzato nel grembo materno. Ieri, nel corso della manifestazione, più persone si sono avvicinate all’ingresso della sede di Pro Vita e Famiglia, posta a due passi da San Giovanni. “Quelli ‘contro ogni violenza’ stanno perpetrando una violenza inaudita contro la nostra sede di ProVitaFamiglia. Stanno rompendo i vetri delle nostre vetrine, stanno dando fuoco alle serrande. Un odio cieco e una violenza furiosa. Chi non condanna è complice”, ha scritto su X (l’ex Twitter) il portavoce Jacopo Coghe, postando anche un video.
Nelle immagini si vedono decine e decine di agenti delle Forze dell’Ordine, serrati d’assedio dalle manifestanti, che cercavano di avvicinarsi all’ingresso di Pro Vita. La serranda è stata oggetto di ripetuti lanci di oggetti. Sulla serranda qualcuno ha anche scritto la parola “Morite”, con la vernice nera. Il clima era molto teso e la situazione ha rischiato spesso di degenerare. Dopo pochi minuti i poliziotti sono riusciti a ripristinare la calma e i manifestanti si sono allontanati.
A prendere posizione e a lanciare un messaggio di solidarietà a Pro Vita e Famiglia, è stato il vice Premier e Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che sui social ha così commentato: “Se assaltano la sede della Cgil c’è (giustamente) indignazione nazionale. Se estremisti rossi assaltano la sede di una Onlus che aiuta e difende le famiglie, silenzio? La solidarietà mia, di tutta la Lega e di tutto il popolo italiano”, le parole del leader della Lega.