Botte e stupri davanti figlia, arrestato. A Gaeta, donna ha denunciato il suo aguzzino

(ANSA) - ROMA, 6 APR 

Da quando era cominciata al loro convivenza a Gaeta, in provincia di Latina, la picchiava fino a mandarla in ospedale, le strappava i vestiti e le rompeva i telefonini, impedendole di contattare chiunque o di uscire di casa; la minacciava in continuazione intimandole di non denunciarlo; le toglieva persino i documenti d’identità per impedirle di andarsene e la violentava anche davanti alla figlia minore di lei. Il calvario della donna, rumena come il suo aguzzino, è terminato grazie alla fuga della vittima con la figlia e alla denuncia fatta alla Polizia di quanto stava subendo.
L’Autorità Giudiziaria di Cassino ha emesso nei confronti dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi crimini contro la persona e il patrimonio e irreperibile, un decreto di conclusione indagini. Le ricerche hanno consentito, nella giornata di ieri di rintracciare lì’uomo a Torino, luogo dove aveva trovato ospitalità con la speranza di sottrarsi agli obblighi della Legge.

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