Congedo parentale più lungo ed anche per gli uomini “Un sasso nello stagno” contro le differenze di trattamento nel mondo del lavoro “un riverbero” verso la parità di genere

La sindaca Virginia Raggi, “la prima donna dopo 2700 anni“, ironizza acutamente nel suo intervento alla Camera dei Deputati poco fa sostenendo le paladine di un movimento volto a sensibilizzare sul tema della parità di genere tra uomo e donna: Alessandrta Maiorino e Fabiana Dadone; nelle sue possibilità, proposta per proposta, in ogni occasione, la prima cittadina di Roma evocando un’immagine esaustiva, buttare un sasso in uno stagno, sostiene l’importanza di tali azioni quali esempi che possano smuovere e riverberarsi nelle istituzioni, nelle gestioni aziendali, nelle scuole, nella comunità tutta.

Roma Capitale sta portando avanti un nuovo regolamento di Polizia Urbana che tende da un lato a punire i clienti delle prostitute e, dall’altro, al recupero delle donne vittime un sistema brutale “passi importanti che le amministrazioni locali possono fare per dare l’esempio” così come vuole essere un ulteriore proposta ‘il congedo parentale obbligatorio anche per gli uomini’, “perché essere genitori non è una diminutio ma un arricchimento. Nei primi sei mesi di svezzamento è naturale che la donna entri in congedo, per i restanti sei, invece, potrebbe essere il papà a godersi la novità. Da questo si comincia per non parlare più di quote di genere. Avendo le stesse chances nessuno rinuncerà più al lavoro per avere un figlio o viceversa.” piuttosto “l’uomo arriverà a capire che la donna è una compagna di viaggio e non un oggetto da consumare.

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