Nuovo piano di Protezione Civile per Roma

Dopo dieci anni Roma avrà un nuovo Piano di Protezione Civile con organico flessibile, in continuo aggiornamento “in progress” come lo presenta La Sindaca Raggi che seguirà le evoluzioni della città e dell’ambite, nella più ampia condivisione tra i dipartimenti, municipi e cittadini.

Un documento specifico su ogni aspetto, dall’Allettamento al Coordinamento delle squadre;

Articolato in 8 fascicoli, per un totale di circa 1.500 pagine,

è suddiviso per ogni specifico rischio;
Partendo dal generale, in dettaglio tratta

il Rischio Idraulico, Idrogeologico da frana, Neve Ghiaccio, Incendio Boschivo, Incidenti Rilevanti e Rischio Sismico

Risalente al 2008 il piano precedente bisognava adeguarlo anche al nuovo Codice del 2018 nonché in funzione dei cambiamenti climatici e delle modifiche territoriali intervenute.

Rivederlo era necessario per aggiornare il testo comunale alla legge statale e alle altre innovazioni normative. Ma soprattutto c’era bisogno di adeguare le attività di previsione, prevenzione e tutela dai rischi adattandole anche alle modifiche urbanistiche intervenute in questi anni”

Afferma La Sindaca Virginia Raggi.

“Abbiamo individuato 451 aree di attesa caratterizzate da rischio molto basso, 113 edifici per il ricovero della popolazione, 66 aree per l’ammassamento di mezzi e soccorritori”

ha detto il capo della Protezione civile di Roma Diego Porta aggiungendo,

il rischio che ci dà più pensiero è quello idrogeologico, soprattutto nei municipi X, l’XI e il XV”.

La Giunta ha approvato il testo del nuovo strumento che ora dovrà essere licenziato dal Consiglio Comunale.

 

 

 

 

 

 

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