Capitano Ultimo: da oggi senza scorta

La decisione di revoca della scorta al Capitano Ultimo sta scatenando non poche polemiche.  Il colonnello dei Carabinieri Sergio De Caprio, noto come Capitano Ultimo, che nel 1993 arrestò Totò Riina, protesta con una serie di tweet la decisione presa contro di lui  il 31 luglio scorso e che oggi è diventata effettiva.

La revoca arriva proprio nel giorno dell’anniversario dell’uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Questa sera il colonnello ha organizzato presso la Casa Famiglia Capitano Ultimo, a Roma, una serata per ricordare proprio il generale in cui ci sarà anche la figlia di Dalla Chiesa, Rita, che proprio nei giorni scorsi aveva denunciato la decisione sulla revoca della scorta.

 

De Caprio ha goduto fino ad oggi di una protezione del quarto livello, il più basso, che consiste in un’auto non blindata ed una persona di scorta. Da oggi non avrà più nemmeno questo servizio.  Dal Comando generale dell’Arma viene precisato che tale decisione non compete al comandante generale. Infine, De Caprio ringrazia gli oltre 10mila firmatari della petizione promossa sulla piattaforma change.org per chiedere “il mantenimento della tutela”.

In Parlamento la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e la deputata di Forza Italia Jole Santelli chiedono al ministro dell’Interno Matteo Salvini di intervenire.

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