Scontrino omofobo: contro i titolari della locanda minacce e striscione “Forza Nuova”

Dopo il clamore suscitato dalla vicenda dello scontrino con offese omofobe, recapitato da un dipendente a due clienti seduti a tavola, la trattoria finita nel mirino delle polemiche decide, per la giornata di domenica, di non aprire.

Il titolare spiega così la scelta:”Ieri è stato un susseguirsi di telefonate violente e volgari e non poche minacce di morte e di danni al locale. Per non parlare della violenza sui social. Stamattina ci siamo ritrovati uno striscione omofobo e razzista di Forza Nuova di fronte il nostro locale, che è stato poi rimosso da noi stessi recante la scritta :”Licenziato dalla vostra omofollia”, riferendosi al dipendente licenziato dai titolari dopo il gesto.

“La vicenda dello scontrino ci offende come imprenditori, come lavoratori e come cittadini”

“Le conseguenze di un atto inqualificabile di una persona che è stata prontamente allontanata, stanno coinvolgendo le famiglie nostre e dei nostri lavoratori”. L’occasione è buona per porgere nuovamente le scuse. “Rinnoviamo le scuse alla coppia coinvolta in questa spiacevolissima vicenda e la richiesta di un confronto e di un percorso condiviso con la comunità LGBT, in modo tale che episodi vergognosi come quello capitato non possano e non debbano più ripetersi”.

Sullo scontrino choc (i due giovani hanno denunciato i fatti all’associazione Gay Center) si sono espressi diversi esponenti politici, locali e non. Tutti condannando fermamente il gesto. Con il Campidoglio che lo ha definito un “gesto gravissimo”. Anche gli utenti in rete non hanno perso occasione per lasciare il loro commento sulla pagina Facebook del ristorante, nella stragrande maggioranza dei casi di condanna, allo scontrino con le offese omofobe.

 

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