L’ eroe polacco che si fece internare ad Auschwitz. Evento il 28 Marzo.

Il 28 marzo, alle ore 18.00, l’Istituto Polacco di Roma organizza una serata dedicata a “Witold Pilecki, volontario ad Auschwitz”, un incontro con lo storico Marco Patricelli e la proiezione di un film sull’ eroe polacco della Seconda guerra mondiale.

Nel 1940 Witold Pilecki (1901-1948) si fece volontariamente internare ad Auschwitz. La sua storia è raccontata in un articolo scritto dal giornalista Wlodzimierz Redzioch.

Chi può andare volontario ad Auschwitz? Sembra una battuta di cattivo gusto, invece era la serissima domanda che nel 1940 si ponevano i vertici della resistenza polacca, nella Polonia occupata dai nazisti, al fine di scoprire che cosa effettivamente accadeva nel campo di concentramento.

Il volontario che decise di accettare quella missione si chiamava Witold Pilecki. Lo fece per il suo patriottismo che contemplava anche l’estremo sacrificio. Il 19 settembre 1940, quando aveva 38 anni, si fece arrestare sotto falso nome dalla Gestapo.

Qualche giorno più tardi si spalancarono davanti a lui le porte del campo di concentramento. Lo scopo della sua missione era di organizzare il movimento di resistenza anche lì, in quel luogo dannato, e di far sapere all’esterno cosa accadeva esattamente nel campo.

I suoi rapporti venivano recapitati, tramite una catena di corrieri, al governo polacco in esilio a Londra, che successivamente informava le Cancellerie dei Paesi alleati.

Malgrado la fame e il lavoro massacrante, Pilecki riuscì nella sua “missione impossibile”.

Nel 1943 evase da Auschwitz e, successivamente, partecipò alla rivolta di Varsavia del 1944. Poi Pilecki fu di nuovo imprigionato dai nazisti, questa volta a Lamsdorf e Murnau, dove rimase fino alla fine della guerra.

Tornerà in Polonia, ma non sarà la patria – libera e democratica – dei suoi ideali: il totalitarismo comunista sostituirà quello nazista.

Presto Pilecki si trovò nel mirino dell’apparato comunista: fu imprigionato e condannato a morte come “traditore”. Il 25 maggio 1948 fu ucciso con un colpo alla nuca in una squallida cella di Varsavia. E non è dato sapere dove si trovano i suoi resti.

Il giornalista e scrittore inglese Michael Foot ha definito Pilecki “uno dei più grandi eroi della Seconda guerra mondiale”.

Fonte: www.frammentidipace.it

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