Il CEO di Deliveroo : “Nel weekend faccio ancora consegne”

Come anticipato nella prima uscita di questa rubrica… “tanti talenti e giovani start upper vorrebbero assomigliare a Mark Zuckerberg” ma oggi sarebbe interessante analizzare chi non ha avuto la fortuna di Mark di uscirne vincente in giovane età ma chi ha avuto successo over 30.

Parleremo oggi proprio di Will Shu, CEO di Deliveroo, che ha fatto una vera e propria escalation all’interno della start-up. Esule di Wall Street, il cofondatore di Deliveroo insieme a Greg Orlowski, ha dato vita al suo progetto a quasi 35 anni, età molto più avanzata dei consueti canoni incarnati dai suoi tanti colleghi di successo. E dopo aver fatto anche il fattorino per la sua creatura, Shu può essere considerato a pieno titolo tra i big mondiali della gig economy.

Mentre era a New York, Will Shu, tra una riunione e l’altra, ordinava nei migliori ristoranti con la consegna a domicilio, ciò gli permetteva di continuare a lavorare mentre era in ufficio, nei maestosi palazzi di Wall Street. Trasferitosi a Londra, Shu si accorse che di servizi analoghi ne esistevano ben pochi ovvero ottimo cibo consegnato in poco tempo a domicilio. Pertanto ecco che Will ebbe l’idea geniale: garantire un cibo di alta qualità consegnato alle persone di vario genere direttamente davanti le porte delle loro case e dei loro uffici, ecco come nasce “Deliveroo”.

La prima consegna di Deliveroo è datata 18 febbraio 2013, quando Shu aveva già 34 anni. Dopo circa tre anni i numeri sono da capogiro: nel 2016 le prenotazioni sono cresciute di un incredibile 650 per cento. Messe insieme tutte le distanze coperte per le consegne i fattorini della compagnia hanno circumnavigato il globo per 855 volte nel 2016. La particolarità di Deliveroo è quella di comprendere nella sua offerta sia ristoranti di alta qualità sia grandi catene sia piccoli esercenti. Insomma, dalla classica pizza a domicilio fino allo chef gourmet più in del momento.

Deliveroo effettua le sue consegne mediante biciclette connotate dal colore azzurro, che hanno invaso le grandi città da qualche anno. Deliveroo all’inizio era un progetto di piccole dimensioni tanto che lo stesso Shu effettuava personalmente le consegne, insomma da essere il primo fattorino a CEO.. il passo è stato breve! Ogni tanto nei weekend Shu si lascia ancora andare a qualche consegna… sarà il brivido della bicicletta oppure il piacere di fare un mestiere che si ama? Cosi Shu commenta le sue performance: “Lo faccio ancora nel weekend”, ha spiegato a Business Insider. “Non tutte le settimane, ma almeno un paio di volte al mese. Lo faccio per mantenermi in forma e perché è divertente”. Che non capiti anche a Voi di aprire la vostra porta e trovare Will Shu con un delizioso sacchetto fra le mani.

Ormai Deliveroo sembra essere una supernova in un cielo piuttosto buio.. un futuro brillante e numeri da capogiro lo contraddistingueranno. Shu ha dichiarato che l’obiettivo è quello di espandersi sul mercato asiatico ed in particolar punta anche sulle partnership, infatti  è di interesse esponenziale l’accordo raggiunto con Tripadvisor ufficializzato lo scorso luglio, che darà una scossa al mercato dei Foodmakers.

 

Silvia Ciampitti

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