Roma, Ovidio torna a casa: M5S revoca esilio

Bentornato Ovidio. Dopo ben duemila anni il poeta latino può rientrare fra le mura capitoline dopo la revoca da parte del Movimento 5 Stelle della “relegatio” comminatagli dall’imperatore Ottaviano Augusto. È di ieri infatti l’approvazione all’unanimità dell’Assemblea Capitolina della mozione Pentastellata di “riparare al grave torto subito” dall’autore delle Metamorfosi che venne esiliato a Tomi, in Romania. L’Assemblea capitolina ha infatti approvato con 29 voti favorevoli – ha partecipato alla votazione solo il M5S – la mozione a firma della presidente della commissione Cultura di Roma Capitale, Eleonora Guadagno (M5S), impegnando la sindaca Virginia Raggi e la Giunta affinché’ si proceda, appunto, “all’adozione dei necessari provvedimenti per recepire la sentenza di assoluzione e revocare la “relegatio” a Publio Ovidio Nasone, riconoscendone la riabilitazione”.

Il documento è stato approvato dall’Aula che, recita la mozione, rappresenta “idealmente la continuità storica del Senato e del Popolo di Roma” e pertanto si ritiene essere titolata ad esprimersi. La mozione, votata proprio nell’anno in cui si celebra il bimillenario della morte del “cantore dell’amore”, ha avuto una lunghissima gestazione e trae origine da due processi voluti dalla sua città natale, Sulmona. “In entrambi i giudizi – si legge nel documento votato in Assemblea – Ovidio è stato assolto dai capi di imputazione a lui contestati. L’ultima sentenza di assoluzione è stata recepita all’unanimità dal consiglio comunale di Sulmona che nel 2012 l’ha trasmessa all’Assemblea Capitolina di Roma affinché venisse recepita e ne fosse data attuazione”.

(GT)

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