INIZIATO SGOMBERO ex fabbrica di Penicellina in via Tiburtina. Salvini su posto

Questa Mattina Matteo Salvini è arrivato all’ex Fabbrica di Penicillina di via Tiburtina a Roma, dove sono stati sgomberati dalle forze dell’ordine gli occupanti dello stabile per i quali sono in corso le identificazioni.
Nell’edificio abbandonato che si sviluppa su una superficie di 35.000 mq, a detta degli stessi occupanti, vivevano circa 600 persone, sopratutto africani ma anche italiani.
La sindaca Virginia Raggi pochi giorni fa ha firmato un’ordinanza di sgombero che si è resa necessaria anche per l’emergenza sanitaria nata all’interno dell’ex penicillina per le tonnellate di rifiuti abbandonati nel corso del tempo.
Ufficialmente la sala operativa sociale del Campidoglio ha finora dato assistenza a 32 persone uscite volontariamente dall’ex fabbrica, altri di cittadinanza straniera, soprattutto del Nord Africa, non vogliono lasciare lo stabile.
Al termine delle operazioni l’area sarà bonificata dall’Ama, non è previsto per ora l’abbattimento dell’edificio.
Per permettere le operazioni il tratto della via Tiburtina dal civico 1020 fino all’incrocio con via del Casal di San Basilio è stato chiuso al traffico in direzione del grande raccordo anulare.
Il palazzo dell’ex penicillina fu inaugurato nel 1950 e dal 2012 dopo che il Comune decise di riprendere i lavori per l’ampliamento della Tiburtina abbattendo il muro perimetrale che circondava il palazzo, l’edificio è stato via via occupato, tanti gli episodi legati allo spaccio, alla prostituzione e alla violenza hanno interessato gli occupanti.
Il Campidoglio per ora ha operato in danno alla proprietà procedendo con la recinzione del palazzo ma non è compito diretto dell’amministrazione radere al suolo l’ex fabbrica ne’ spetta alla prefettura e alle forze dell’ordine. Il compito è della proprietà ma poiché è in corso una procedura fallimentare e sull’area è stato Nominato Un custode giudiziario nessun intervento sarà previsto a breve.

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