Ancora un bell’avvenimento al Bioparco della Capitale, un lieto evento inaugura il nuovo anno con la nascita di un cucciolo di tigre di una specie molto rara
Dopo i fenicotteri rosa e il pulcino di pinguino del Capo nato dalla coppia formata da Giuly e Yzzi della scorsa primavera e la femmina di zebra di Grevy nata a settembre, ancora un bellissimo fiocco rosa nel Bioparco di Roma. Un altro evento eccezionale: la nascita di un cucciolo di una specie in via di estinzione, con soltanto 600 esemplari ancora esistenti sul pianeta.
La Tigre del Sumatra, che ha il suo habitat naturale nelle foreste tropicali dell’isola indonesiana, è a rischio di estinzione causa perdita e frammentazione del suo habitat, bracconaggio e persecuzioni con le attività antropiche locali. Gli ultimi 500-600 esemplari vivono soprattutto proprio nei parchi nazionali protetti dell’isola.
Ancora un fiocco rosa
Ancora un lieto evento al Bioparco di Roma. Un fiocco rosa davvero beneagurante in questo inizio d’anno, perchè riguarda una delle specie in via di estinzione sulla terra. Nei giorni scorsi infatti è nata una cucciola di tigre di Sumatra, dall’apparente carattere molto vivace, che al momento è sempre accoccolata alla madre, Tila, in un’area protetta e non visibile al pubblico. La notizia della nuova nascita ha una grande importanza perchè si tratta di una specie in via d’estinzione. “È una notizia di grande rilevanza scientifica”, infatti fanno sapere dal Bioparco, “perché la Tigre di Sumatra, che vive nelle foreste tropicali dell’isola indonesiana, è una delle 6 sottospecie viventi maggiormente a rischio di estinzione a causa della perdita e frammentazione dell’habitat, del bracconaggio e della persecuzione diretta per i conflitti con le attività antropiche locali. Si stima che in natura ne siano rimaste circa 600”.
Grande soddisfazione
La Tigre di Sumatra, che vive nelle foreste tropicali dell’isola indonesiana, è minacciata dalla distruzione dell’habitat che rappresenta il pericolo di sopravvivenza maggiore per la popolazione di tigri esistente (distruzione che continua perfino negli apparentemente protetti parchi nazionali), ma tra il 1998 e il 2000 si scoprì che erano state uccise 66 tigri, quasi il 20% della popolazione totale, a causa del fenomeno del bracconaggio. Dopo la femmina di zebra di Grevy, altra specie in via di estinzione sul pianeta, è arrivato quindi un altro grande successo per il Bioparco che premia gli sforzi per far vivere e procreare proprio questi animali a rischio. Un evento quindi da festeggiare e da accogliere con gioia tanto che “nei prossimi giorni vi aggiorneremo sulla cucciola”, promettono dal Bioparco, che nel tempo è diventata una struttura in cui le parole d’ordine sono la conservazione delle specie minacciate e la tutela della biodiversità.