Aggressione all’ambasciata del Benin

Pomeriggio di paura all’ambasciata del Benin a Roma. Due cittadini della Repubblica dello Stato dell’Africa Occidentale sono entrati all’interno e hanno sequestrato i dipendenti rinchiudendoli dentro la sede di via XX Setttembre a Castro Pretorio.

Il fatto è accaduto nel pomeriggio di martedì 9 ottobre. I due, di 29 e 21 anni,  pretendevano la consegna di due nuovi documenti d’identità. Ancora non pronti e con l’ambasciata in quel momento chiusa, hanno iniziato ad avere atteggiamenti inappropriati danneggiando una porta dell’ufficio, mettendo a soqquadro la stanza e sbattendo per terra il mobilio presente all’interno, picchiando un dipendente con calci e pugni e sequestrando i lavoratori che si trovavano all’interno della struttura.

La chiamata alla Polizia è arrivata intorno alle ore 15:30 da parte dell’ambasciatore a Roma. Giunti sul posto, i poliziotti hanno provato a far ragionare i sequestratori che avevano la porta d’ingresso bloccata dall’interno con le sedie. Una volta entrati all’interno, hanno liberato i lavoratori sequestrati e hanno condotto i due stranieri presso gli uffici del commissariato Castro Pretorio, sottoponendoli a stato di fermo con l’accusa di “sequestro di persona”.

 

 

 

 

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