Sgominata banda del Monsignore

 

La truffa della banda del Monsignore, convincevano ricchi imprenditori a vendere casa

I carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante alle prime luci dell’alba hanno messo fine alla cosiddetta “Banda del Monsignore”.

Si tratta di una banda di truffatori, fra i quali un finto Monsignore, che vestito in abito talare convinceva ricchi imprenditori a vendere case con tanto di benedizione. Insieme a lui agivano altre cinque persone per un totale di sei persone. Hanno realizzato truffe per circa 13 milioni di euro. I malviventi agganciavano facoltosi imprenditori o soggetti molto ricchi, intenzionati a trarre profitto da compravendite di appartamenti e beni di lusso (soprattutto opere d’arte) e, inventando conoscenze in ambienti aristocratici e di prestigio della Capitale, promettevano alle vittime di riuscire a vendere i beni, a fronte di un anticipo (spesso di diverse decine di migliaia di euro) finalizzato alla buona riuscita della transazione. Ricevuto l’anticipo, i truffatori sparivano immediatamente senza lasciare alcuna traccia.

La banda è stata arrestata non solo con l’accusa di truffa, ma anche per aver compiuto la cosiddetta “black money scam”, ovvero facevano credere alle vittime di poter ottenere banconote, attraverso la smacchiatura di fogli di carta con uno speciale solvente.

 

 

 

 

Impostazioni privacy