CHAMPIONS LEAGUE, La Roma crolla a Madrid

Entrambe le squadre scelgono il 433 per la prima partita della Champions.

“Once de gala” per il Real che conferma la squadra che ha vinto la coppa lo scorso anno (Ronaldo a parte, sostituito da Bale) con Navas in porta al posto di Courtois.

Di Francesco invece sorprende gettando nella mischia il giovanissimo Zaniolo di fianco a Nzonzi e De Rossi. Difesa titolare, attacco con Under ed El Shaarawy ai lati di Edin Dzeko.

Il Real inizia con una vittoria la cavalcata verso alla 4a Champions di fila. Grande primo tempo per i Blancos che però sbattono più volte su un grande Olsen che salva su un grande stacco di testa di Ramos e due volte su Isco . Ma nemmeno il portiere danese può nulla sulla magia del 22 spagnolo che all’ultimo minuto del primo tempo sblocca il risultato con una punizione morbidissima che si spegne in fondo alla rete.

Nel secondo tempo sprazzi di Roma, soprattutto in contropiede, con Under e Dzeko che impegnano Keylor Navas. Ma è Bale il mattatore della ripresa: il gallese prima prende la traversa e poi, imbeccato da Modric, entra in area e fa partire un mancino rasoterra imprendibile per Olsen. Prima del 3-0 c’è da segnalare la magia di Asensio che, con una splendida veronica no-look, si ritrova davanti ad Olsen ma gli spara addosso. Al 90′ arriva il terzo gol con Mariano Diaz, il nuovo numero 7 dei campioni d’europa. L’attaccante dominicano si libera al limite dell’area e con un destro “alla Del Piero” chiude definitivamente il match.

Roma troppo lenta, soprattutto nella velocità di pensiero,perde spesso un tempo di gioco sulle ripartenze e nonostante le occasioni avute, non trova il gol e viene punita dalla qualità dei Blancos. Ora per la Roma testa al campionato prima di rituffarsi ancora sulla “Coppa dalle grandi orecchie” per affrontare CSKA e Victoria Plzen.

 

 

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