Giovani, protagonisti della tradizionale Via Crucis al Colosseo. Le parole del Papa

Sono stati i giovani, quest’anno, i protagonisti della tradizionale Via Crucis al Colosseo. Gli studenti del liceo romano “Pilo Albertelli”, coordinati dal prof. Andrea Monda, oltre ad essere gli autori dei commenti alle 14 stazioni, sono tra coloro che hanno portato la croce.

Papa Francesco ha presieduto il rito del Venerdì Santo. Nella preghiera finale, il Pontefice ha espresso la “vergogna” dei fedeli per aver lasciato il Redentore “solo a soffrire per i nostri peccati”; fuggiti “dinnanzi alla prova”.

Il Papa ha chiesto per l’umanità la grazia della “santa vergogna”, per aver scelto al suo posto “Barabba”, ovvero il “potere”, l’“apparenza”, il “dio denaro”. Vergogna per il “mondo fratturato dalle divisioni e dalle guerre”, che le attuali generazioni stanno lasciando in eredità ai giovani.

“Il nostro sguardo è pieno anche di un pentimento che “nasce dalla nostra vergogna”. Solo Gesù Cristo può salvare dal “male”, solo lui può “guarire dalla nostra lebbra di odio, di egoismo, di superbia, di avidità, di vendetta”.

Anche la “grazia della santa speranza” è stata invocata dal Pontefice, perché il messaggio del Redentore continua a “ispirare, ancora oggi, a tante persone e popoli, che solo il bene può sconfiggere il male, solo il perdono può abbattere il rancore e la vendetta, solo l’abbraccio fraterno può disperdere l’ostilità e la paura dell’altro”.

La speranza di Bergoglio è anche rivolta alla “Chiesa, santa e fatta da peccatori”, perché “nonostante tutti i tentativi di screditarla”, continua ad “essere una luce che illumina, incoraggia, un’arca di salvezza e una fonte di certezza e di verità”.

Luca Marcolivio

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